Mille Miglia, tra mito e protesta

Brescia, presentata la prima mostra con 30 auto che hanno fatto la storia della corsa. Intanto le Rsu della Loggia proclamano sciopero per il 18, giorno della partenza

Uno scorcio della mostra sui 90 anni della Mille Miglia

Brescia, 5 maggio 2017 – Il mito torna a far rombare i motori. Manca poco all’inizio della la 35esima edizione rievocativa della Mille Miglia, la corsa automobilistica che compie 90 anni. Da giovedì 18 a domenica 21 maggio saranno attraversati più di 200 Comuni, 7 regioni italiane e la Repubblica di San Marino. La Leonessa è ancora una volta pronta ad accogliere i 440 equipaggi (695 le domande di partecipazione arrivate agli organizzatori da 41 Paesi di cinque continenti) che nel pomeriggio del 18 maggio saliranno sulla rampa di viale Rebuffone per prendere la strada che li porterà a Roma passando per Padova (sede dell’arrivo della prima tappa) e quindi la domenica di nuovo a Brescia dopo una sosta a Parma.

Il mito della corsa più bella del mondo, come l’aveva ribattezzata Enzo Ferrari, è già in mostra a Brescia dove nelle scorse ore al museo della Mille Miglia è stata inaugurata la mostra “90 anni 1000 Miglia”. Trenta le autovetture d’epoca (che tra il 1927 e il 1957, presero parte alla Mille Miglia di velocità e che oggi partecipano alla rievocazione) messe a disposizione degli appassionati attraverso un racconto che vedrà la realtà intersecarsi con il sogno del passato e l’interattività del futuro.

“Si tratta di un museo in movimento perché le auto esposte cambieranno nel periodo dell’esposizione”, è stato sottolineato nel corso della presentazione della mostra che rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2018 al museo di viale della Bornata. La Freccia Rossa ha una eco mondiale e può rappresentare un momento importante anche per chi vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica situazioni di disagio e problematiche legate, ad esempio, all’occupazione.

E’ questo il caso delle Rsu del Comune di Brescia che proprio per il giorno della partenza della Mille Miglia hanno indetto uno sciopero. Anche fra la Polizia Locale. “Davanti alla chiusura di ogni tentativo di conciliazione mostrata dal Comune e dalla Prefettura abbiamo deciso questo passo – fanno sapere le Rsu – L’Amministrazione ha continuato a decantare il livello di eccellenza dei servizi resi all’utenza , dimenticandosi di aggiungere che tale livello si è retto e si regge esclusivamente sulla professionalità dei dipendenti che sono sempre di meno (200 in meno nell’arco di un triennio) e sempre più anziani. Serve una inversione di rotta oppure bisognerà avere il coraggio di dire che alcuni servizi non potranno più essere garantiti, o almeno allo stesso livello”.

Redazione http://www.ilgiorno.it/ di PAOLO CITTADINI