1000 Miglia, quest’anno il gran finale è con la Festa della Musica

L’edizione 2025 si terrà dal 17 al 21 maggio: le novità

Poco meno di un mese, e la “corsa più bella del mondo” tornerà sul suolo bresciano. La 1000 Miglia 2025 si correrà dal 17 al 21 giugno, confermando per il terzo anno consecutivo il format di 5 giornate e ricalcherà le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo un tracciato “a otto” come quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità. E s’intreccerà, questa volta, con la Festa della Musica in programma il 21 giugno, creando una giornata unica che unirà il rombo dei motori storici alla vivacità musicale.

Le novità dell’edizione 2025

Attese, per l’edizione numero 98, ci sono 420 vetture storiche, più altre 120 per il Ferrari Tribute. “In Piazza della Vittoria organizzeremo un ‘red carpet’ per accogliere gli equipaggi, con tensostrutture rimosse per maggiore visibilità – ha spiegato la direttrice generale di 1000Miglia Srl Francesca Parolin in commissione Commercio – L’ingresso sarà da Corso Martiri e Via Porcellaga, l’uscita da Via Gramsci”. Il Villaggio 1000 Miglia, cuore pulsante dell’evento in città, aprirà nel pomeriggio di domenica 15 giugno e resterà aperto fino alle 21.30 sia quel giorno, sia il successivo, per incentivare la vita serale della città. Inoltre, un co-branding “1000Miglia – Brescia, la tua città europea” vedrà la distribuzione di adesivi e gadget, rafforzando l’identità cittadina.

La novità principale, però, sarà la concomitanza tra la giornata conclusiva della manifestazione automobilistica e la Festa della Musica. “Non si è trattato di una scelta, ma di una necessità dettata dai calendari delle gare automobilistiche nazionali e internazionali”, ha spiegato la direttrice Parolin. L’evenienza, dice però Parolin, è stata accolta come una sfida. “Abbiamo lavorato con l’assessorato per integrare i due eventi. In Piazza della Vittoria ci sarà un palco dedicato, con musica in linea con lo spirito della 1000 Miglia”. L’arrivo, perciò, sarà diverso: le auto sfileranno fino a Viale Venezia, senza sosta in centro per il pranzo, per lasciare spazio alla Festa della Musica. Niente notte bianca quindi, e niente premiazione in piazza come lo scorso anno. “La premiazione non è il momento più spettacolare della 1000 Miglia: non attira un grande pubblico, per via delle sue liturgie sportive”, ha spiegato l’assessore Andrea Poli. “Abbiamo scelto di privilegiare l’arrivo in Piazza della Vittoria, con il ‘bentornato’ alle auto, potenzialmente più attrattivo. È una sperimentazione: l’anno scorso abbiamo testato la piazza, quest’anno testeremo questo format”. Per esigenze logistiche, come i concerti sotto la Loggia, che richiedono spazi coperti per l’acustica. Ma anche per testare l’ipotesi migliore in vista del centenario del 2027. 

Le collaborazioni

La corsa di quest’anno si arricchisce di un nuovo sodalizio: quello con la Marinna Militare Italiana, la cui collaborazione introdurrà momenti ed eventi speciali durante l’evento. A cominciare dal tragitto, che vedrà durante la penultima tappa il passaggio dall’Accademia Navale di Livorno. Si prevede anche la partecipazione dei Carabinieri, di ambulanze storiche e dell’esercito, quest’ultimo con tre vetture: l’Alfa Romeo 6C 1750 SS “Zagato” del 1929, la Lancia Aprilia Berlina 2^ serie del 1939 e la FIAT AR 51 “Campagnola” del 1951. 

Poi c’è il fronte della solidarietà: quest’anno la charity ufficiale della Freccia Rossa sarà La Zebra ODV, obiettivo: contribuire all’acquisto di un ecografo di ultima generazione per l’Ospedale dei Bambini di Brescia. Testimonial d’eccezione del progetto benefico saranno Iginio e Debora Massari.

Il coinvolgimento dei commercianti

Anche quest’anno grande attenzione è dedicata al coinvolgimento di commercianti, ristoratori e albergatori, per trasformare l’evento in un volano economico, e ricucire lo strappo che negli scorsi anni era venuto a crearsi tra la manifestazione e la cittadinanza che la ospita. Il Comitato di Sviluppo Economico Locale promuoverà l’applicazione di orari di apertura prolungati, soprattutto per il Trofeo Gaburri di domenica e la punzonatura di lunedì. “Vogliamo un’accoglienza da giorno feriale”, ha dichiarato l’assessore al commercio di Brescia.

Tra le proposte allo studio c’è anche un possibile biglietto unico per il trasporto pubblico locale, per favorire l’afflusso dalla provincia. E poi, vetrine tematizzate e materiali informativi che consentano di coinvolgere in modo capillare sia i turisti che la cittadinanza. Presto potremo comunicare anche il programma delle iniziative collaterali – ha assicurato Parolin – avremo diverse proposte tra mostre, talk ed eventi”. 

Il percorso della 1000 Miglia 

Martedì 17 giugno le auto in gara attraverseranno Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere la giornata a San Lazzaro di Savena, comune della città metropolitana di Bologna. Il secondo giorno, gli equipaggi affronteranno i Passi della Raticosa e della Futa. A seguito del passaggio da Prato e Siena, le vetture si dirigeranno verso Roma prima della risalita verso Nord.

Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa sarà a Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e San Sepolcro; il ritorno a San Marino precederà l’arrivo della terza tappa a Cervia-Milano Marittima. Il quarto giorno, la corsa toccherà Forlì prima del taglio attraverso gli appennini fino a Empoli, dove il tracciato in risalita incrocerà quello percorso due giorni prima nella discesa verso Roma. Mantenendo la direzione a Ovest, le auto raggiungeranno prima Pontedera e poi la costa tirrenica con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno; per riprendere in seguito la risalita attraverso Viareggio e il Passo della Cisa e chiudere la penultima tappa a Parma prima dell’arrivo a Brescia.

Articolo tratto da: www.bresciatoday.it

La Mille Miglia 2025 è pronta a ripartire: la corsa più bella del mondo torna dal 17 al 21 giugno

Mille Miglia, foto Jianxiang Wu su Unsplash

È tutto pronto per l’edizione 2025 della Mille Miglia, l’evento che ogni anno accende il cuore degli appassionati di motori e di storia. Dal 17 al 21 giugno, il celebre “museo viaggiante” partirà da Brescia per raggiungere Roma e tornare indietro, attraversando oltre 200 città e borghi, in un percorso che coprirà 1.900 chilometri e metterà in scena più di 400 vetture d’epoca, autentici gioielli su quattro ruote.

Definita da Enzo Ferrari come “la corsa più bella del mondo”, la Mille Miglia non è solo una gara di regolarità storica, ma una celebrazione dell’eccellenza italiana fatta di ingegneria, design, arte e passione. E l’edizione 2025, con il suo format classico in cinque tappe, si preannuncia come una delle più spettacolari di sempre, ripercorrendo l’iconico tracciato a “otto” delle edizioni anteguerra.

Da Brescia a Roma (e ritorno): un viaggio nell’Italia più autentica

Il percorso del 2025 si snoderà tra paesaggi da cartolina e città d’arte, portando gli equipaggi in luoghi carichi di fascino come Desenzano, Verona, Ferrara, Siena, Orvieto, Arezzo e San Marino, fino alla suggestiva costa toscana.

Un momento particolarmente simbolico sarà il passaggio nella storica Accademia Navale della Marina Militare a Livorno, a testimonianza di un legame sempre più stretto tra la Mille Miglia e le istituzioni italiane, che riconoscono l’evento non solo come competizione, ma come manifestazione culturale nazionale.

Il viaggio si concluderà nuovamente a Brescia, attraversando Parma e le colline emiliane, chiudendo idealmente un cerchio che unisce Nord e Centro Italia, innovazione e tradizione, bellezza e velocità.


Roma e la Dolce Vita: il fascino eterno della Capitale

Tra le tappe più attese c’è come sempre Roma, dove il convoglio della Mille Miglia giungerà nel tardo pomeriggio del 18 giugno. Le vetture sfileranno nel cuore della Città Eterna, culminando con il traguardo sportivo a Villa Borghese, nei pressi della statua di Goethe, e un’emozionante passerella lungo via Veneto, rievocando i fasti della Dolce Vita.

La notte romana sarà trascorsa all’EUR, da cui la carovana ripartirà la mattina seguente. Come ha ricordato Beatrice Saottini, presidente 1000 Miglia: «L’arrivo a Roma è uno dei momenti più emozionanti: ogni strada si trasforma in uno scenario da sogno, dove la passione per l’auto incontra la bellezza senza tempo della Capitale».


Un omaggio all’Italia e ai suoi valori

Oltre a essere una parata di capolavori automobilistici, la Mille Miglia è un viaggio attraverso l’identità italiana. Il suo passaggio tocca piccoli borghi, città d’arte, marine militari e paesaggi collinari, celebrando il patrimonio artistico e paesaggistico del Belpaese. Il tutto condito da un pubblico affezionato e caloroso, che ogni anno accoglie la corsa con entusiasmo e orgoglio.

Ma non è solo una celebrazione estetica. L’evento rinnova anche il suo impegno sociale: per l’edizione 2025, è confermata la partnership con La Zebra Odv, che raccoglie fondi per l’acquisto del primo ecografo Supersonic Mach V4.2 in Italia, destinato all’Ospedale dei Bambini di Brescia. Un gesto concreto che ribadisce come la Mille Miglia sia anche motore di solidarietà.

Un evento senza tempo, tra passato e futuro

L’edizione 2025 della Mille Miglia non è solo una rievocazione storica, ma una dichiarazione d’amore per l’automobile, per l’Italia e per la bellezza in movimento. Un evento che unisce generazioni diverse e che, attraverso la lente delle auto d’epoca, ci ricorda quanto lo stile, l’ingegno e la passione siano ancora oggi valori fondanti del nostro Paese.

Con un programma ricco, un percorso mozzafiato e una partecipazione internazionale, la Mille Miglia si conferma un’icona mondiale dell’automobilismo classico e un appuntamento imprescindibile per chi ama la cultura del viaggio, del motore e dell’eleganza.

Articolo tratto da: www.auto.it

Automobilismo, la 1000 Miglia 2025 si presenta a Roma

Il “Museo viaggiante unico al mondo”, come lo definì Enzo Ferrari, tornerà dal 17 al 21 giugno 2025 per percorrere 1.900 km da Brescia a Roma e ritorno, attraversando oltre 200 borghi e città, portando con sé oltre 400 capolavori di automobilismo storico .

Non è solo una corsa: è un viaggio epico nell’anima dell’Italia. La 1000 Miglia, simbolo indiscusso di creatività, ingegneria e stile italiani, si è presentata oggi ufficialmente a Roma, nella splendida cornice della Biblioteca della Marina Militare, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, della Presidente di 1000 Miglia Srl, Beatrice Saottini, e del Capo Ufficio Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina Militare, Contrammiraglio Jacopo Rollo.

Il “Museo viaggiante unico al mondo”, come lo definì Enzo Ferrari, tornerà dal 17 al 21 giugno 2025 per percorrere 1.900 km da Brescia a Roma e ritorno, attraversando oltre 200 borghi e città, portando con sé oltre 400 capolavori di automobilismo storico. L’edizione 2025 conferma il format delle cinque giornate, ripercorrendo il tracciato “a otto” delle leggendarie edizioni anteguerra. Gli equipaggi attraverseranno Desenzano, Sirmione, Verona, Ferrara, Prato, Siena, Orvieto, Arezzo, Sansepolcro, San Marino, fino alla costa toscana con il suggestivo passaggio all’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno e Parma, prima di rientrare a Brescia.

Dalle ore 19:00 di mercoledì 18 giugno, le 400 vetture della 1000 Miglia 2025, precedute dalle 120 Ferrari del Tribute 1000 Miglia e dalle auto elettriche della 1000 Miglia Green, entreranno nella Capitale da via Cassia Veientana, proseguiranno su Corso Francia, Piazza Euclide e Viale delle Belle Arti, per raggiungere il traguardo sportivo a Villa Borghese. Dopodiché, sarà la volta della passerella nell’iconica via Veneto. Poi il percorso cittadino delle storiche si dirigerà verso Piazza Barberini, Via degli Annibaldi, Piazza del Colosseo, Viale delle Terme di Caracalla e Via Cristoforo Colombo. Il mattino seguente, il convoglio ripartirà alle 08:00 da Via Rebecchini in direzione Nord. La presentazione ha anche ufficializzato la collaborazione tra 1000 Miglia e la Marina Militare Italiana, nata dall’incontro di due simboli dell’Italia nel mondo. Una partnership che celebra valori comuni: orgoglio nazionale, spirito di avventura, eccellenza tecnica, amore per la sfida. Questa sinergia si tradurrà in una serie di iniziative che verranno annunciate prossimamente.

Articolo tratto da: www.adnkronos.com

1000 Miglia, Vesco e Salvinelli vincono per la quarta volta

Poker di trionfi con l’Alfa Romeo del 1929. Gara combattuta. Sul podio Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia del 1927 e Alberto Aliverti e Stefano Valente con un’altra Alfa sempre del 1929

L’arrivo vittorioso di Vesco e Salvinelli

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli vincono la 1000 Miglia 2024 a bordo della Alfa Romeo 6c 1750 SsSpider Zagato del 1929. Per loro è il quarto centro consecutivo. Si è così concluso il tour the force di 2.200 chilometri della 1000 Miglia 2024. I 421 equipaggi concorrenti, con i loro gioielli d’epoca costruiti fra il 1927 e il 1957, hanno percorso il classico tracciato da Brescia a Roma e ritorno in senso antiorario. A ospitare i traguardi di tappa sono state Torino (per la prima volta nella sua storia), Viareggio, la Capitale e San Lazzaro di Savena, prima del ritorno a Brescia con l’ultima passerella dalla pedana di Viale Venezia.

SETTE VITTORIE – Se i centri per con Salvinelli sono quattro, per Vesco si tratta per la verità della quinta vittoria di fila (su 7 totali), avendo trionfato anche nel 2020 in coppia col padre. “Siamo felici, come potremmo non esserlo – il commento a caldo di Andrea Vesco –. Ci prepariamo per fare grandi cose e siamo contenti perché quest’anno siamo stati davanti sin dalla prima prova e abbiamo sempre mantenuto il vantaggio. Abbiamo fatto grandi risultati e ora ci godiamo questa vittoria”.

Il podio

Se i campioni in carica sono stati cannibali sin dal primo blocco di prove del Castello di Brescia, alle loro spalle c’è stata battaglia: alla fine però, Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli si aggiudicano un meritato secondo posto con la loro Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927, seguiti da Alberto Aliverti e Stefano Valente, anche loro in gara con una 6C del 1929. Vincono il Ferrari Tribute Frank Binder e Giordano Mozzi con una 296 Gts, secondi Celestino e Antonio Sangiovanni su una 812 Gts. Completano il podio Gianluigi e Federico Smussi su una F355 Gts del 1996.

Articolo tratto da: www.gazzetta.it

Mille Miglia 2024, Vesco e Salvinelli campioni per la quarta volta consecutiva

Campioni per la quarta volta consecutiva a bordo della loro Alfa Romeo 6c 1750 Ss Spider Zagato del 1929

I vincitori della 1000 Miglia

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli ancora vincitori alla 1000 Miglia. Si è concluso il tour the force di 2200 chilometri della 1000 Miglia 2024. I 421 equipaggi concorrenti, con i loro gioielli d’epoca costruiti fra il 1927 e il 1957, hanno percorso il classico tracciato da Brescia a Roma e ritorno in senso antiorario, come fecero gli eroi delle prime edizioni della 1000 Miglia di velocità. A ospitare i traguardi di tappa sono state Torino (per la prima volta nella sua storia), Viareggio, la Capitale e San Lazzaro di Savena, prima del ritorno a Brescia con l’ultima passerella dalla pedana di Viale Venezia.

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno compiuto un’impresa intentata nella storia della Corsa più bella del mondo, laureandosi campioni per la quarta volta consecutiva a bordo della loro Alfa Romeo 6c 1750 Ss Spider Zagato del 1929: un primato che sarà difficile da eguagliare in futuro. Per Vesco si tratta per la verità della quinta vittoria di fila (su 7 totali), avendo trionfato anche nel 2020 in coppia col padre. “Siamo felici, come potremmo non esserlo! – il commento a caldo di Andrea Vesco – ci prepariamo per fare grandi cose e siamo contenti perché quest’anno siamo stati davanti sin dalla prima prova e abbiamo sempre mantenuto il vantaggio. Abbiamo fatto grandi risultati e ora ci godiamo questa vittoria”.

Se i campioni in carica sono stati cannibali sin dal primo blocco di prove del Castello di Brescia, alle loro spalle c’è stata battaglia: alla fine però, Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli si aggiudicano un meritato secondo posto con la loro Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927, seguiti da Alberto Aliverti e Stefano Valente, anche loro in gara con una 6C del 1929. Vincono il Ferrari Tribute Frank Binder e Giordano Mozzi con una 296 GTS, secondi Celestino e Antonio Sangiovanni su una 812 GTS. Completano il podio Gianluigi e Federico Smussi su una F355 GTS del 1996. Mirco Magni e Alessandro Ferruta si aggiudicano il primato nella 1000 Miglia Green con una Polestar 2, la 1000 Miglia Experience invece va a Ismaele e Marco Luigi Ghilardelli su una Mercedes Amg Gt C.

Articolo tratto da: www.adnkronos.com

Mille Miglia 2024: il diario di bordo della quinta tappa. Ecco come è andata

La carovana ha raggiunto l’arrivo nella città di Brescia dopo oltre duemila chilometri per le strade d’Italia.

Brescia raggiunta. La quarantaduesima rievocazione della Freccia Rossa si è conclusa con l’arrivo della lunga fila di auto nella città lombarda, dove martedì avevano preso il via. Sono stati percorsi oltre duemila chilometri passando da città incantevoli d’Italia e smuovendo la passione che persone di ogni età provano per le quattro ruote. Dalle auto più anziane dell’anteguerra sino alle “giovani” degli anni ’50, tutte hanno lasciato una scia di ammirazione e contemplazione, riproponendo ricordi d’infanzia o incuriosendo i più giovani.
La quinta tappa, quella da Bologna a Brescia, è stata davvero emozionante. Sarà stato per il sole che ha scaldato la giornata o per i bei paesaggi della pianura padana e del lago di Garda ma sicuramente ha fatto del suo il calore che italiani e stranieri hanno trasmesso al passaggio delle auto nelle città.
Lunghi cordini di gente hanno accolto le vetture a Ferrara, Bovolone e Villafranca di Verona. Centinaia di migliaia di persone a Sirmione, Desenzano del Garda, Valtenesi e Salò. Una tappa unica resa indimenticabile dal calore delle persone che hanno assistito al passaggio delle vetture da qualsiasi posto, sino fermi al ciglio della strada o ai distributori di benzina. Una sfilata che sembrava celebrare degli eroi che in cinque giorni hanno percorso oltre duemila chilometri, 2.032,97 per l’esattezza, partendo da Brescia e passando per Torino, Viareggio, Roma e Bologna (oltre a numerose altre città e paesi) facendo poi ritorno alla città lombarda.
L’arrivo sulla pedana in Viale Venezia a Brescia è stato celebrato dalla presenza di numerose autorità che hanno fatto i complimenti agli equipaggi.
Ricordiamo che a questa edizione hanno partecipato equipaggi provenienti da 33 nazioni (l’Italia il paese col maggior numero di concorrenti) a bordo di vetture delle quali ben 71 hanno preso parte alla storica 1000 Miglia di velocità.

Pillole di AMG GT 63 e AMG A45 S

Sono sportive ma anche auto adatte per viaggiare. I due esemplari della Stella a tre punte che abbiamo guidato per oltre duemila chilometri sono delle super sportive ma anche delle vetture adatte per percorrere lunghe distanze. AMG GT 63 ha dimostrato di avere un’elevata abitabilità e un bagagliaio di 321 litri, fiore all’occhiello per un’auto del genere. Mentre la AMG A45 S ha stupito per il comfort di bordo e i consumi rilevati in un percorso misto (9,6 litri per 100 km) nonostante i 421 cv di potenza.

Articolo tratto da: www.ilsole24ore.com

La vincitrice della 1000 Miglia 2024

Per il quinto anno consecutivo, Andrea Vesco ha portato al trionfo la Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, quarta volta per Fabio Salvinelli

La 1000 Miglia 2024 va in archivio con un trionfo tutto italiano, ma stavolta la notizia rischia di non essere quella della vittoria in sé quanto, piuttosto, del record che stabilisce.

Andrea Vesco e la sua Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato hanno infatti scritto ancora una volta, la quinta consecutiva, il loro nome nell’albo d’oro della gara più nostalgica del mondo, ed è soltanto uno dei numeri degni di nota che questa edizione fissa nella storia. Vesco è infatti al settimo successo personale, contando anche le edizioni 2016 e 2017, vinte con una 1750 GS, mentre per il suo navigatore Fabio Salvinelli, le vittorie consecutive sono quattro.

Mai così tanti successi consecutivi

I due sono dunque riusciti a consolidare il sorpasso, in questa particolare graduatoria, nei confronti della mitica coppia formata da Giuliano Canè e Lucia Galliani, che era riuscita a ottenere “soltanto” una tripletta dal 1998 al 2000, ma che detiene ancora il primato dei successi totali con ben 10 edizioni vinte tra il 1992 e il 2010. Primato che i due intendono provare a rafforzare riprendendo la strada nel 2025.

1000 Miglia 2024 – I vincitori Vesco-Salvinelli su Alfa 6C 1750 SS

l Podio

La classifica non ha mai riservato particolari sorprese, salvo qualche avvicendamento tra la seconda e la terza tappa. Dietro Vesco e Salvinelli, dominatori sin dalla prima giornata, si sono piazzati Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli sulla loro Lancia Lambda VII Casaro, seguiti da Alberto Aliverti e Stefano Valente su un’altra Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato.

1000 Miglia 2024 – Aliverti-Valente su Alfa 6C 1750 SS

La classifica finale della 1000 Miglia 2024 – La top 10

PosizioneEquipaggioVettura
1Vesco – SalvinelliAlfa Romeo 6C 1750 SS Zagato
2Fontanella – CovelliLancia Lambda Casaro VII Serie
3Aliverti – ValenteAlfa Romeo 6C 1750 SS Zagato
4Turelli – TurelliO.M. 665 S MM Superba 2000
5Erejomovich – LlanosAlfa Romeo 6C 1500 SS
6Riboldi – RiboldiO.M. 665 S Superba 2000
7Tonconogy – RuffiniAlfa Romeo 6C 1750 GS Zagato
8Patron – PatronAlfa Romeo 6C 1750 SS Young
9Peli – PeliAlfa Romeo 6C 1750 GS Zagato
10Sisti – GualandiLancia Lamba Spider Tipo 221 C

Alfa Romeo ancora sugli scudi

Se per i piloti è un risultato da record, in Casa Alfa Romeo si festeggia ancora di più, per ché sono ben 10 anni di fila che il primo posto alla 1000 Miglia storica va a una vettura del biscione, anzi, a essere precisi, a un membro della famiglia 6C.

Motor1 e Davide Cironi (a sinistra) con il nostro Andrea Farina alla 1000 Miglia 2024

La “nostra” 1000 Miglia

Noi di Motor1 abbiamo, ancora una volta, seguito la gara da vicino, anzi, dall’interno, grazie ad Andrea Farina che ha preso parte alla maratona in coppia con Davide Cironi su una bellissima Alfa Romeo 1900 Super Sprint appartenente all’Heritage Hub di Stellantis.

I nostri, che hanno raccontato ogni tappa “dall’interno”, hanno gareggiato con il numero 405 e hanno terminato in 223sima posizione, su un totale di quasi 360 vetture partecipanti e con un gran numero di equipaggi “veterani” al via. Niente male considerando il constante impegno nel documentare e condividere sui social le fasi della gara.

Le nuova Alfa e Lancia

Da ricordare, inoltre, che la 2000 Miglia 2024, come da tradizione, è stata passerella d’eccezione per alcune vetture moderne, tra cui le ultime novità di due marchi di spicco del Gruppo Stellantis che sono, inutile, dirlo, anche i più rappresentati dalle vetture classiche in gara, ovvero Alfa Romeo e Lancia. Hanno infatti debuttato davanti al grande pubblico la nuova Alfa Romeo Junior e Lancia Ypsilon.

L’albo d’oro della 1000 Miglia (ultime 10 edizioni)

AnnoEquipaggioVettura
2024Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2023Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2022Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2021Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2020Vesco – VescoAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2019Moceri-BonettiAlfa Romeo 6C 1500 SS 1928
2018Tonconogy – RuffiniAlfa 6C 1500 GS T. Fissa 1933
2017Vesco – GueriniAlfa Romeo 6C 1750 GS 1931
2016Vesco – GueriniAlfa Romeo 6C 1750 GS 1931
2015Tonconogy – BerissoBugatti T40 1927

A proposito della 6C 1750

Le Alfa Romeo a sei cilindri sono una delle famiglie più celebrate, non soltanto dai successi sportivi. Nate nel 1927 con la 1500 RN, si sono sviluppate negli anni successivi con le 1750, 1900 e 2300, quest’ultima nata per rimpiazzare la “fortissima” ma costosa 8C 2300 a otto cilindri. A differenza di quest’ultima, che era un’auto progettata sostanzialmente per le corse, le 6C sono nate come vetture stradali dal piglio decisamente sportivo e nelle loro numerose varianti e interpretazioni, si sono fatte onore in molte competizioni.

Alfa Romeo 6C 1750 SS Spyder Zagato

La 6C 1750 SS, che sta per Super Sport e debutta nel 1929, è una delle più celebri: il motore da 1.752 cc è lo stesso delle varianti Sport, e Gran Turismo, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, basamento in alluminio e blocco cilindri e teste in ghisa.

Si distingue per il rapporto di compressione portato da 5,75:1 a 6,50:1 e il carburatore a doppio corpo che elevano la potenza da 55 a 64 CV, (si arrivava a 80 CV nella versione con compressore Roots). Ha poi il passo corto da 2,745 mm e carrozzerie leggere in questo caso  tra cui le più celebri sono quelle realizzate da Zagato.

Articolo tratto da: it.motor1.com

Freccia Rossa atto quarto, le bellezze della Toscana e dell’Emilia

Le oltre 400 vetture hanno sfilato in alcuni dei posti più significativi, per storia e bellezza, delle due regioni italiane. In testa sempre Vesco-Salvinelli su Alfa Romeo 6C1750, domani l’arrivo a Brescia

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli sono i principali indiziati per la vittoria della 1000 Miglia edizione 2024. Dopo la prova cronometrata numero 132, sono saldamente in testa, seguiti da Fontanella-Covelli e da Aliverti-Valente. Mancano poche prove, tutto si gioca nell’ultima giornata di gara.

Di prova in prova. Quella di oggi è stata una tappa molto lunga ma estremamente piacevole. Ripartiti da Roma, i concorrenti hanno effettuato un controllo orario a Solomeo e hanno lambito il Lago Trasimeno. Poi l’ingresso in territorio senese col timbro a Sinalunga, in Valdichiana, e una serie di impegnative prove cronometrate a San Gimignanello. Prima della seconda prova di media di giornata, le auto hanno sfilato nel centro di Asciano, nel cuore dell’antico centro etrusco. I panorami che si sono susseguiti in queste terre sono stati veramente spettacolari, fra incredibili distese di colline verdi e dorate con tanti cipressi e ulivi.

Di corsa sulla Futa e Raticosa. L’immancabile tappa da Piazza del Campo a Siena è stata come sempre molto gradita. Suggestiva la sfilata a Radda in Chianti. In Val Pesa si è tenuta la prima ed unica attività di gara fiorentina, la Prova di Media del Passo Testalepre. Qualche chilometro più a nord il Museo Viaggiante ha raggiunto Prato, città di carattere medievale, oggi centro di multiculturalità e sede di un importante distretto tessile.

Gli ultimi chilometri toscani faranno rivivere il ricordo della 1000 Miglia di velocità sui passi della Futa e della Raticosa, scenari emblematici delle imprese dei piloti del passato. L’Appennino bolognese ha ospitato le ultime prove cronometrate di giornata a Monghidoro (paese natale di Gianni Morandi), dopodiché il convoglio ha raggiunto San Lazzaro di Savena per il controllo orario con un bagno incredibile di folla in Piazza Luciano Bracci. Domani ultima giornata di gara con tappe a Ferrara, Villafranca di Verona e l’arrivo a Brescia.

Articolo tratto da: ruoteclassiche.quattroruote.it

La 1000 Miglia 2024 passa anche dalla Toscana: il programma

L’Edizione 2024 della Freccia Rossa partirà da Brescia Martedì 11 Giugno e passerà da Bergamo, Novara e Vercelli prima di giungere a Torino per il primo traguardo di tappa.

Il secondo giorno, il convoglio inizierà la discesa verso sud scollinando le Langhe e attraversando il centro di Alba per poi fare rotta a Genova, novità assoluta della 1000 Miglia 2024, dove gli equipaggi sosteranno per il pranzo. Continuando sulla costa tirrenica, la gara arriverà fino all’arrivo di Viareggio.

La terza tappa vedrà la discesa verso la Capitale: inizialmente la corsa virerà verso l’entroterra passando da Lucca, poi tornerà sulla costa a Livorno fino al break del pranzo a Castiglione della Pescaia. Nel pomeriggio il passaggio da Grosseto, l’ingresso nel Lazio, il Lago di Bolsena e la conclusione a Roma in via Veneto.

Con la quarta tappa gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto e poi Solomeo, sede del pranzo. Dopo il break sarà il turno di Siena e Prato e dei passi della Futa e della Raticosa, che precederanno l’arrivo a Bologna. Nella giornata finale di Sabato 15 Giugno il percorso toccherà Ferrara e Mantova, poi il Lago di Garda con la Valtenesi e Salò per finire con la classica passerella in Viale Venezia.

Articolo tratto da: www.firenzetoday.it

AUTOMOBILISMO, 1000 MIGLIA: CHIUSA LA QUARTA TAPPA

È stato il Controllo Orario di ripartenza da Solomeo a inaugurare il dodicesimo settore di gara. Una volta passata la sponda del Lago Trasimeno, poi, il serpentone ha percorso altri 40 chilometri, fino all’ingresso in territorio senese col timbro a Sinalunga, definita il balcone sulla Valdichiana, che sembra stendersi ai piedi della cittadina per compiacere gli occhi di chi vi passa. Immersi nelle splendide Crete Senesi, gli equipaggi hanno effettuato delle Prove Cronometrate a San Gimignanello. Prima della seconda Prova di Media di giornata, il convoglio è passato poi dal centro di Asciano, nel cuore dell’antico centro etrusco. I panorami che si sono susseguiti in queste terre sono stati mozzafiato, fra immense distese di colline verdi e dorate baciate dal sole, cipressi e ulivi. L’immancabile tappa da Piazza del Campo a Siena è stata come sempre apprezzatissima sia dai partecipanti, che in attesa del C.O. sono scesi dalle loro auto per immortalarsi nella Piazza del Palio, sia dalla città, che ha acclamato gli equipaggi fra le vie del centro. Lasciata Siena, la zona del Chianti ha continuato a regalare ai concorrenti paesaggi collinari, caratteristici di questa quarta tappa tanto bella quanto impegnativa. A Poggio San Polo si sono tenute altre 7 Prove Cronometrate, dopodiché Radda in Chianti ha accolto la manifestazione per un Controllo Timbro. In Val Pesa si è tenuta la prima ed unica attività di gara fiorentina, la Prova di Media del Passo Testalepre. Qualche chilometro più a nord il Museo Viaggiante ha raggiunto Prato, città di carattere medievale, oggi centro di multiculturalità e sede di un importante distretto tessile. Gli ultimi chilometri toscani faranno rivivere il ricordo della 1000 Miglia di velocità sui passi della Futa e della Raticosa, scenari emblematici delle imprese dei piloti del passato. L’alto Appenino bolognese ha ospitato le ultime Prove Cronometrate di giornata a Monghidoro, dopodiché il convoglio ha raggiunto San Lazzaro di Savena per il Controllo Orario che ha concluso questa lunghissima quarta tappa. Come avvenuto a Torino martedì, dopo il C.O. in periferia, la città ha dato il benvenuto alla manifestazione in centro, in Piazza Luciano Bracci. La classifica, aggiornata alla Prova Cronometrata 132, conferma Andrea Vesco e Fabio Salvinelli primi con la loro Alfa Romeo 6C 1750 Ss Zagato del 1929. Secondi Fontanella e Covelli, con la Lancia Lambda Casaro del 1929, terzi Aliverti e Valente, anche loro con una 6C del 1929. Quarti i Turelli su una O.M. 665 Smm Superba 2000 Cm3 del 1929. Frank Binder e Giordano Mozzi sono in testa al Ferrari Tribute, seguiti da Sangiovanni-Sangiovanni su una 812 e da Vergamini-Fabrizi su una SF90 Spider. Scivolano quarti gli Smussi.

Articolo tratto da: www.sportmediaset.mediaset.it/