Mille Miglia, un viaggio lungo novant’anni

Novant’anni fa la partenza da Brescia della prima Mille Miglia sotto lo striscione dell’Aci di Brescia

Celebrare i novant’ anni della Milla Miglia, festeggiare al tempo stesso i novant’anni dell’Automobil Club di Brescia: due appuntamenti cardine per la nostra città, due realtà che, insieme, determinano lo sviluppo del marchio bresciano per eccellenza, quella Freccia Rossa che negli anni si è trasformato da corsa straordinaria in un brand con un appeal di rilevanza sempre più internazionale.

Bresciaoggi, insieme ad Aci Brescia, 1000 Miglia srl e Museo della Mille Miglia, ha voluto celebrare adeguatamente un anniversario così significativo per la nostra città e per gli amanti dei motori: nove inserti che, a partire da domenica, con cadenza mensile, racconteranno la storia della corsa più bella del mondo attraverso i vincitori, le macchine, gli aneddoti e, perché no, anche le curiosità che hanno riempito le pagine dell’epoca. Un’occasione per rivivere una vera e propria epopea che ha accompagnato l’intero paese. Ma siccome la Mille Miglia, nel corso dei suoi novant’anni, è stata al tempo stesso testimone anche del cambiamento della città, in ogni inserto saranno riproposte alcune foto della Brescia dell’epoca cercando di fare luce sulla mobilità del tempo. Un «passaggio» possibile grazie alla collaborazione di Aci Brescia che attraverso gli archivi del Pra ha già regalato alcune chicche per il primo numero in uscita domenica: sarà possibile quindi scoprire la prima auto immatricolata in provincia di Brescia oppure il nome della prima macchina agricola iscritta al registro pubblico. Registrazioni un tempo degne di poca nota ma che oggi, a distanza di molti anni, assumono i contorni dei fatti storici.

PER I LETTORI di Bresciaoggi sarà una grande opportunità: ogni inserto potrà essere staccato e conservato così da avere, mese dopo mese, la storia della corsa più bella del mondo abbinata alla crescita di una città che come la Mille Miglia si è nel tempo affermata anche a livello internazionale distinguendosi in diversi ambiti.

Non sarà difficile così scorgere le imprese di Tazio Nuvolari, oppure riscoprire la leggenda di Giannino Marzotto, oppure ancora riassaporare le imprese di OM e Ferrari, case automobilistiche italiane così diverse ma indissolubilmente legate alla Mille Miglia.

Un viaggio lungo nove mesi che porterà il lettore al terzo millennio, quello della Mille Miglia odierna che i bresciani continuano ad amare da un punto di vista privilegiato: ogni ultima domenica del mese, Bresciaoggi regalerà un pezzo di storia, di Brescia e della corsa più bella del mondo.

Redazione web Bresciaoggi, Daniele Bonetti