Mille Miglia 2016, i numeri

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Sono 450 le vetture in gara in rappresentanza di 71 Case automobilistiche differenti, un numero consistente che terrà impegnati per oltre 2,5 ore coloro che vorranno assistere al passaggio delle vetture storiche. Ben 76 di queste hanno partecipato ad almeno una edizione della Mille Miglia tra il 1927 e il 1957. Tra queste la Ferrari 340 con la quale Gigi Villoresi vinse l’edizione del 1951 e un’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara, appartenuta a Benito Mussolini, che disputò la Mille Miglia del 1936 con il suo autista Ercole Boratto al volante.

La Casa automobilistica più rappresentata è l’Alfa Romeo, con 47 vetture (scelte su 61 iscritte), seguita dalla Mercedes-Benz con 41 (su 57) e la FIAT con 38 (su 46 iscrizioni). Con 24 partecipanti ci sono la Lancia, la Jaguar, la Ferrari; la Porsche con 21; la Bugatti con 20 e l’Aston Martin con 19. I 900 partecipanti provengono invece da 38 Paesi diversi.

A fronte di richieste di iscrizioni pervenute da 41 nazioni di tutti i continenti, i Paesi degli equipaggi ammessi al via sono 38, con l’Italia che continua a essere il Paese maggiormente rappresentato, con 273 partenti. In crescita le rappresentanze di Germania, con 124 persone; Olanda con 75; Regno Unito, con 75; Stati Uniti d’America con 65; Svizzera con 43; Belgio con 37; Argentina con 19.

Per questa edizione oltre alle auto ammesse secondo regolamento, i selezionatori hanno deciso di accettare altri 25 esemplari, per un totale di 440 vetture in totale. Si tratta di modelli rispondenti alle caratteristiche della Mille Miglia ma che, per diverse ragioni, non hanno partecipato alle edizioni canoniche. Queste vetture saranno in gara a tutti gli effetti, l’unica differenza sarà costituita dalla mancata assegnazione del coefficiente di merito, in modo da riservare la vittoria ai modelli protagonisti della corsa dal 1927 al 1957.

A completare la carovana ci saranno ulteriori dieci automobili della Categoria Militare, condotte da alti ufficiali delle diverse Armi delle Forze Armate Italiane, proprio come accadde alla Mille Miglia del 1952. A queste si aggiungono altre 100 vetture prodotte dopo il 1958: si tratta delle auto partecipanti al “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e al “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”, riservati a vetture prevalentemente moderne delle due Case produttrici.

Gilberto Milano

Redazione – ruoteclassiche.quattroruote.it