Fiat 600 – 750
9 Marzo 1955, viene presentata a Ginevra la Fiat 600, la vettura che ha motorizzato l’Italia.
A progettarla Dante Giacosa, che racchiuse in questo progetto un motore tutto nuovo, il 100, un 4 cilindri in lineada 633 cm³ che aveva grosse novità, come il collettore di aspirazione integrato nella fusione della testa ed il basamento monoblocco e poteva contare su una potenza massima di 21,5 CV a 4600 giri/minuto e di una coppia massima 4 kgm a 2800 giri/minuto che la facevano sfrecciare a 95 km/h.
Anche il telaio poteva fregiarsi di una novità come le ruote indipendenti, con sospensioni anteriori con bracci trasversali superiori, balestra trasversale inferiore, ammortizzatori telescopici e posteriori con bracci trasversali, molloni elicoidali, ammortizzatori telescopici. Altro primato per l’utilitaria italiana fu anche l’adozione del radiatore a lato del motore, con il ventilatore calettato sull’albero della pompa dell’acqua, in modo da spingere l’aria per la ventilazione del radiatore in avanti, in senso contrario al moto della vettura. Così riscaldata l’aria si raccoglieva nel tunnel centrale della carrozzeria e poteva essere utilizzata sia per il riscaldamento dell’interno vettura sia per lo sbrinamento dei vetri.
Intuendo le potenzialità del modello Carlo Abarth mette in commercio le “cassette di trasformazione” la base destinata solo a variare aspirazione e scarico, alla portata delle masse, e le più spinte Mille Miglia, destinate alla competizione che innalzavano la cilindrata da 633 cm³ a 747 cm³, la potenza dai 21,5 CV fino ai 47 CV e la coppia dai 4 kgm a 2800 giri/minuto ai 5,5 kgm a 4000 giri/minuto con velocità massima pari a 130 km/h. L’autovettura prende così il nome di 600 berlina “derivazione Abarth 750”, dimostrandosi subito vincente, nella propria categoria, alla Mille Miglia del 1956.
Mille Miglia del 1956:
n° 26 Domenico Ogna, Fiat Abarth 750, categoria Gruppo Turismo di Serie Speciale, cilindrata inferiore a 750 cc, 1º posto di classe ed il 147º assoluto.
n° 5 Linguanti / Bocchio, Fiat Abarth 750, categoria Gruppo Turismo di Serie Speciale, cilindrata inferiore a 750 cc, 2º posto di classe ed il 150º assoluto.
n° 27 Rosazza Ferraris / Pieri, Fiat Abarth 750, categoria Gruppo Turismo di Serie Speciale, cilindrata inferiore a 750 cc, 4º posto di classe ed il 180º assoluto.
Fiat 750 coupé – 750 berlinetta Zagato
Al salone di Ginevra del 1956 venne presentata la “Fiat 600 Abarth Derivazione 750 GT Carrozzeria Zagato”, o meglio conosciuta la Fiat Abarth 750 Zagato Coupé.
Il connubio Abarth – Zagato generò questa coupé, subito vincente nelle gare disputate nella categoria 750, grazie alla potenza del suo motore ed alla carrozzeria in alluminio leggera e filante dotata del segno distintivo della doppia gobba sul tetto, che si abbinava alla perfezione alle prese d’aria sul cofano posteriore. Le configurazioni prodotto furono 5 con potenze crescenti: 41,5 CV – 43 CV – 44 CV (Mille Miglia) – 46 CV (Mille Miglia) e 47 CV (Gare in salita).
La Mille Miglia del 1957 venne letteralmente dominata dalle coupé Abarth con 20 equipaggi partiti e 16 giunti al traguardo con la vittori di classe ottenuta da Alfonso Thiene.
Mille Miglia del 1956:
n° 19 Thiele – Storzini, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo di Serie, cilindrata inferiore a 750 cc, 2º posto di classe ed il 73º assoluto.
n° 48 Manodori – Moscatelli, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo di Serie, cilindrata inferiore a 750 cc, 12º posto di classe ed il 148º assoluto.
n° 50 Enrico Carini, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo di Serie, cilindrata inferiore a 750 cc, 14º posto di classe ed il 153º assoluto.
n° 37 Guido Archetti, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo di Serie, cilindrata inferiore a 750 cc, 16º posto di classe ed il 157º assoluto.
Mille Miglia del 1957:
n° 19 Alfonso Thiele, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 1º posto di classe ed il 63º assoluto.
n° 40 Marino Guarnieri, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 2º posto di classe ed il 68º assoluto.
n° 46 Gianni / Gianni, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 3º posto di classe ed il 77º assoluto.
n° 53 Lino Zanotti, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 5º posto di classe ed il 97º assoluto.
n° 29 Mario Poltronieri, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 6º posto di classe ed il 109º assoluto.
n° 45 Crivellari / Nadari, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 7º posto di classe ed il 114º assoluto.
n° 42 Dario Mantovani, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 8º posto di classe ed il 120º assoluto.
n° 35 Domenico Ogna, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 9º posto di classe ed il 122º assoluto.
n° 25 M. Grillo-Grimaldi, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 10º posto di classe ed il 127º assoluto.
n° 37 Montevago / Giambertone, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 11º posto di classe ed il 130º assoluto.
n° 27 Timossi / De Milano, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 12º posto di classe ed il 140º assoluto.
n° 44 Franchella / Tangerini, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 14º posto di classe ed il 157º assoluto.
n° 28 Armando Giuberti, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 15º posto di classe ed il 160º assoluto.
n° 51 Roberto Rosazza Ferraris, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 16º posto di classe ed il 162º assoluto.
n° 48 Carlo Battistara, Fiat Abarth 750 Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 18º posto di classe ed il 170º assoluto.
n° 47 Demetrio Santinello, Fiat Abarth 750, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 19º posto di classe ed il 171º assoluto.
Fiat 750 Vignale
Al salone di Ginevra del 1957 venne presentata una Fiat Abarth 750 coupé, disegnata da Michelotti e carrozzata da Vignale che risultò essere avveniristica per l’epoca, con il muso corto e spiovente, raccordato con il parabrezza, le portiere ad ali di gabbiano e la coda lunga, dando alla vettura una forma a goccia, nomignolo che gli è rimasto.
L’autovettura, sempre di derivazione Fiat 600 aveva un motore 4 cilindri in linea da 747 cm³, dotato di un carburatore Weber 32 IMPE, con potenza massima di 43 CV a 5800 giri/minuto ed era gestito da un cambio manuale a quattro marce. Con tale configurazione, la velocità massima era di 150 km/h. Il telaio, a scocca portante, aveva sospensioni anteriori con bracci oscillanti superiori, balestra trasversale, in funzione dei bracci inferiori, ammortizzatori idraulici telescopici e posteriori con bracci oscillanti, molle ad elica ed ammortizzatori idraulici telescopici. L’impianto frenante era a tamburo sulle 4 ruote ed il peso era di 550 kg. Oltre al prototipo, ne vennero prodotte 2, la prima per il salone e la seconda per la Mille Miglia, con portiere convenzionali.
Il risultato in gara fu deludente, anche a causa di grossi problemi di raffreddamento, che ne decretarono la fine sia a livello di produzione che di impiego nelle corse, in favore delle più performanti Zagato.
Mille Miglia del 1957:
n° 38 Luino / Costa, Fiat Abarth 750 Vignale, categoria Gran Turismo, cilindrata inferiore a 750 cc, 4º posto di classe ed il 94º assoluto.