Si è conclusa la prima tappa della 1000 Miglia, che ha impegnato gli equipaggi soprattutto per il meteo inclemente e per il traffico abbondante. Il sogno di questa 1000 Miglia finalmente si è realizzato quando abbiamo varcato la soglia del paddock di Piazza della Vittoria, gremito di auto che ci aspetteremmo di vedere in un museo.
Invece, erano lì davanti a noi, rombanti e pronte ad affrontare, insieme ai loro piloti e navigatori, il difficile e lungo viaggio attraverso metà Italia. Ti chiedi come possano queste splendide ma fragili vetture sopravvivere a ognuna delle cinque tappe, di circa 400 km. Allo stesso modo, ti sorprende la resistenza degli equipaggi, che devono guidare a lungo in condizioni estreme.
Nel convoglio della 1000 Miglia
La pioggia ha funestato l’intera prima tappa, ma questo non ha scoraggiato le persone che si sono radunate lungo Viale Venezia per la partenza delle 440 vetture. Dopo aver visto anche noi qualche partenza, tra cui alcune BMW 328 che scattavano al via come se fossero nella vecchia gara di velocità, abbiamo ripreso la nostra compagna di viaggio e ci siamo fiondati nella carovana posizionandoci tra le ultime vetture.
Già nei primi metri in città è stato meraviglioso sentirsi parte di una corsa. Le emozioni di essere spettatori protagonisti di una gara del passato sono state rivissute appieno, con le persone assiepate lungo la strada, divertite dal passaggio roboante di queste macchine d’altri tempi. Suoni inconfondibili e penetranti come quello della Ferrari 375 MM, che abbiamo avuto la fortuna di seguire da vicino per un bel tratto fuori Brescia.
Usciti da Brescia, siamo passati nel bel paese di Palazzolo sull’Oglio, per poi arrivare a Bergamo nel tardo pomeriggio. Qui le auto in gara sono entrate nell’Accademia della Guardia di Finanza per celebrare i 250 anni dalla fondazione di questo corpo. Nell’area industriale di Bergamo è iniziata una lunga coda che ha costretto gli equipaggi a ritardi nel tempo di marcia. Purtroppo, il percorso verso Torino, passando per le trafficate zone di Bergamo e Milano in un giorno feriale e in orario di punta, non ha aiutato.
Dopo Bergamo, non abbiamo seguito il convoglio verso Novara e Viareggio, ma ci siamo diretti direttamente a Torino via autostrada per precedere l’intera carovana e filmare le prime vetture che arrivavano nel capoluogo piemontese.
La 1000 Miglia arriva a Torino
La 1000 Miglia fa ritorno a Torino dopo 76 anni, esattamente dal lontano 1948, che segnò la seconda e ultima volta che la lunga corsa attraversò la città. In piazza San Carlo, una folla numerosa si è raduna per assistere all’arrivo delle prime vetture.
Ci posizioniamo strategicamente per scattare le foto dei primi equipaggi che attraversano il tappeto rosso di Torino. Tra di essi spicca la splendida Alfa Romeo 1750 GS Zagato, pilotata dal pluricampione della 1000 Miglia, Andrea Vesco, insieme a Fabio Salvinelli. Hanno brillantemente superato le 28 prove cronometrate della prima tappa, ottenendo così il primo posto in classifica di tappa. Segue al secondo posto una Lancia Lambda Casaro, condotta da Fontanella e Covelli, mentre sul terzo gradino del podio si piazzano Aliverti e Valente a bordo di un’altra Alfa Romeo 1750 GS Zagato.
Il viaggio continua…
Articolo tratto da: www.lautomobile.aci.it