La Mille Miglia 2024 si terrà dall’11 al 15 giugno con partenza da Brescia e percorso in senso antiorario per arrivare a Roma
La 42esima rievocazione della 1000 Miglia si corre dall’11 al 15 giugno partendo da Brescia. Tra le novità dell’edizione 2024 c’è il passaggio a Genova, con vista sul porto e sfilata sul lungomare.
Le oltre 400 auto del convoglio attraverseranno sette regioni italiane e lo faranno in senso antiorario, come nel 2021.
1000 Miglia 2024: il percorso
Dopo il via da Brescia nel pomeriggio di martedì 11 Giugno e l’attraversamento di Bergamo, Novara e Vercelli, la prima tappa della 1000 Miglia 2024 si concluderà a Torino.
Il secondo giorno, il convoglio scenderà verso sud scollinando le Langhe e attraverserà il centro di Alba per poi fare rotta verso Genova, Capitale Europea dello Sport 2024, per il pranzo. Dopo la sosta, la gara proseguirà per fermarsi a Viareggio.
La terza tappa sarà caretterizata dalla discesa verso Roma. Passata Lucca, si pranzerà a Castiglione della Pescaia e nel pomeriggio si attraverserà Grosseto. Scendendo lungo il Lago di Bolsena si concluderà la giornata con la sfilata nel cuore della Capitale, via Veneto.
Il quarto giorno gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto prima di sostare per il pranzo a Solomeo, caratteristico borgo medievale incastonato tra le colline umbre, da dove ripartiranno verso Siena e Prato. Prima di raggiungere il finale di tappa a Bologna, piloti e navigatori valicheranno i passi della Futa e della Raticosa.
Da Bologna, l’ultima tappa incontrerà Ferrara e Mantova, e ancora il lago di Garda con la Valtenesi e Salò prima della classica passerella in Viale Venezia a Brescia.
1000 Miglia 2024: come iscriversi
Le iscrizioni alla 1000 Miglia apriranno il 7 Novembre su 1000miglia.it. Le auto dovranno essere in possesso o aver richiesto il certificato del Registro 1000 Miglia.
L’elenco delle auto candidabili è online sul sito registro1000miglia.it.
Il Ferrari Tribute, la 1000 Miglia Green, l’Auto a Guida Autonoma e la Charity Car anticiperanno la competizione delle auto storiche.
Articolo tratto da: it.motor1.com