La 1000 MIGLIA candidata a Patrimonio dell’Unesco

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, in gara col numero 43, sono i vincitori della 1000 Miglia 2021: dopo quasi 1800 km attraverso alcune tra le città più belle d’Italia, si sono aggiudicati la competizione alla guida dell’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929.

Un’edizione caratterizzata dal bel tempo e dal caldo estivo, con un tragitto impegnativo anche per la presenza in gara di tutti e tre i passi Cisa, Futa e Raticosa che, per la prima volta nella rievocazione, sono presenti nella stessa edizione: una peculiarità che ha soddisfatto e sfidato tutti gli equipaggi in corsa e gli appassionati.
Su 375 auto in gara sono state 341 quelle che hanno tagliato il traguardo al termine della corsa.

“Crossing the Future”, il claim dell’edizione 2021 della 1000 Miglia, ha espresso lo spirito originale del brand, con l’unione tra la tradizione e il futuro dell’automobile, affiancando alle auto d’epoca le vetture elettriche Jaguar I-Pace, Mercedes EQA e Porsche Taycan nella competizione 1000 Miglia Green, oltre a 13 moderne supercar e hypercar iscritte alla 1000 Miglia Experience.

“Il calore del pubblico lungo tutto il tragitto della 1000 Miglia ha reso questa edizione davvero speciale” ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia srl. “Gli equipaggi hanno affrontato una gara emozionante con diverse novità, come il senso antiorario della corsa, e hanno dimostrato uno spirito di gara competitivo, battendosi fino all’ultimo chilometro per il podio. Il distacco tra il primo e il secondo è stato davvero minimo e voglio complimentarmi con tutti i concorrenti per aver affrontato difficoltà importanti lungo il percorso”.

“Quest’anno abbiamo voluto celebrare soprattutto il connubio tra tradizione e proiezione nel futuro” – ha commentato Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia srl – “Crossing the future” è stato il tema della 1000 Miglia 2021 e abbiamo voluto accettare la sfida di affiancare alle auto storiche quelle elettriche della 1000 Miglia Green che hanno percorso l’intero tragitto senza difficoltà, mantenendo tempi coerenti rispetto alle diverse necessità di alimentazione. Abbiamo pensato di inserirla come un banco di prova e oggi abbiamo avuto la conferma che innovare nel mondo della mobilità è fattibile. La 1000 Miglia si conferma ancora una volta la finestra sul futuro dell’automobile e della mobilità, proprio come in precedenza per le strade italiane tutto il mondo poteva ammirare il risultato della tecnologia motoristica più all’avanguardia”.

La 1000 Miglia è candidata a Patrimonio UNESCO.

Articolo tratto da: www.radiomontecarlo.net