ROMA – Dopo che la pioggia ha messo a dura prova i concorrenti che ieri hanno attraversato la Toscana, questa mattina il cielo è tornato sereno. Nella suggestiva cornice del Parco Ducale di Parma, ha preso il via la quarta e ultima tappa della 38a 1000 Miglia, aperta come di consueto dall’auto 1000 e dall’hyper Suv elettrico Vision 2030 di Fabrizio Giugiaro che mostra il logo 1000 Miglia Green. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, le auto arriveranno al traguardo di Brescia per celebrare i vincitori. Da Parma i 300 equipaggi ancora in gara raggiungono, a meno di 30km di distanza, l’autodromo di Varano de’ Melegari, per una batteria di prove speciali. Il convoglio è poi atteso a Salsomaggiore Terme e da lì a Castell’Arquato, Codogno e Lodi. Dopo il pranzo di gara a Treviglio, si passa da Bergamo e poi via fino a viale Venezia a Brescia.
Al termine della terza tappa, la più lunga dell’edizione 2020 e accompagnata dalla pioggia per buona parte della sua lunghezza, Andrea e Roberto Vesco sono ancora al comando con la loro Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 n°46 a 67276 punti. La coppia di testa è tallonata, a 2235 punti di distanza, da Sergio Sisti e Anna Gualandi, sulla Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 n°45, seguita, in terza posizione a 64951 punti, da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli a bordo della Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927 n°28. In quarta posizione l’equipaggio composto da Andrea Belometti e Massimo Bettinsoli sulla Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 n°44 a 64027 punti. In quinta posizione, a 63587 punti, l’auto n°51 di Alberto Aliverti e Stefano Valente: un’Alfa Romeo 6C 1750 Zagato del 1929.
Articolo tratto da: www.repubblica.it