Dopo la partenza da Brescia, ieri e gli attraversamenti di Desenzano, Sirmione e Villafranca di Verona, le356 vetture d’epoca in garahanno attraversato Mantova per poi dirigersi verso Ferrara dove li attende la cena di gara.
Alle 22 gli equipaggi hanno tagliato il traguardo di Cervia-Milano Marittima, da dove, alle 6:10 di stamattina, venerdì 23 ottobre, sono partiti per la seconda tappa verso Roma.In testa alla classifica, al momento dellaprova di precisione 11– Sergio Sisti e Anna Gualandi a bordo di una Lancia Lambda Spider Casaro del 1929, con 7326 punti. Segue a 54 punti di distanza il duo composto daAndrea e Roberto Vesco sullaAlfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Al terzo posto con 7087 punti, l’equipaggio composto da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli a bordo di una Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927. Al quarto posto con 6741 punti, l’equipaggio composto da Matteo e Martina Belotti a bordo di una Bugatti T37A del 1927.
Favorite Alfa e Lancia. Al quinto posto l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 guidata da Alberto Aliverti e Stefano Valente. A due posizioni dietro si posiziona l’auto numero 49 Alfa Romeo 6C 1750 SS Young del 1929 di Luca Patron e Elena Scaramuzzi. Segue l’equipaggio composto da Lorenzo e Mario Turelli a bordo della vettura numero 4 OM 665 SMM Superba del 1929. Alla tredicesima posizione l’auto numero 44 di Andrea Belometti e Massimo Bettinsoli su una Lancia Lamda Spider Casaro del 1929. Dai tempi live, infine, segnaliamo alla ventiseiesima posizione l’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1931 di Osvaldo Peli e Susanna Mola.
La Bugatti corre in rosa. Il primo equipaggio tutto al femminile in classifica è composto da Silvia Marini e Francesca Ruggeri in trentatreesima posizione al volante di una Bugatti T40 del 1929.
Solo uno spavento. Momenti di paura infine oggi pomeriggio quando a Occhiobello, in provincia di Rovigo, un equipaggio è uscito di strada finendo in un burrone. Si tratta dell’auto numero 39 composto da Paolo Nolli e Alberto Orioli su Fiat 520 torpedo. I due sono usciti illesi dall’incidente. “Siamo stati fortunati, si è rotto lo sterzo abbiamo perso il controllo e Per fortuna non abbiano incontrare alberi e non ci siano ribaltati” Hanno detto. Tanta paura ma nulla di serio, quindi, mentre la corsa punta alla Capitale.
Articolo tratto da: ruoteclassiche.quattroruote.it