Mille Miglia 2020 parte giovedì 22 ottobre

mille-miglia-2010-1-728x415La 38esima edizione della Mille Miglia, come tradizione, partirà da Viale Venezia a Brescia per fare ritorno nello stesso luogo dopo quattro giorni e 1600 chilometri tra i più belli borghi d’Italia. La novità del 2020 è la collocazione temporale: per la prima volta, infatti, si correrà in autunno

Prenderà il via giovedì 22 ottobre, alle ore 14, da Viale Venezia a Brescia, la 38esima edizione della Mille Miglia. la gara di regolarità che vedrà al via alcune delle più belle auto storiche oggi in circolazione. “Quella 2020 è un’edizione veramente speciale. La collocazione della gara in pieno autunno fa sì che i concorrenti, anche i veterani della Freccia Rossa, potranno vedere le strade e le località d’Italia in una luce nuova, affronteranno difficoltà inedite. Ci aspettiamo che sia una grande esperienza per tutti. Tenendo sempre al centro la sicurezza, anche nella sua accezione allargata alla tutela sanitaria, a cui abbiamo dedicato tanta attenzione da divenire un punto di riferimento di primissimo piano nel mondo degli eventi su strada“, ha detto Alberto Piantoni, amministratore delegato di 1000 Miglia.

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Mille Miglia 2020: il percorso
Una volta partito da Brescia, le auto attraverseranno i comuni di Desenzano e Sirmione, sul Lago di Garda, per poi prendere direzione Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna per concludere la prima giornata di gara a Cervia. Il giorno successivo, venerdì 23, procedendo verso Cesenatico (FC), si scenderà verso il centro Italia, lambendo le zone che portano ancora i segni del terremoto del 2016, toccando San Marino, Urbino (PU), Fabriano (AN), Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Amatrice (RI). Da Rieti, le auto d’epoca arriveranno a Roma, dove concluderanno la seconda tappa sfilando lungo la passerella di Via Veneto Sabato 24 si svolgerà la tappa più lunga. La carovana partirà dalla Capitale per recarsi, in successione, a Ronciglione (VT), Viterbo, Radicofani (SI) e Castiglione d’Orcia (SI), per sostare poi nella magnifica Piazza al Campo a Siena. Risalendo da Lucca e passando per Viareggio, lasceranno la Toscana attraverso il Passo della Cisa, per raggiungere Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, che accoglierà gli equipaggi per l’ultima notte di gara. La giornata conclusiva di domenica 25 vedrà i passaggi da Salsomaggiore Terme (PR), Castell’Arquato (PC), Lodi, Pandino, Treviglio, Bergamo e poi Brescia, per raggiungere la pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia dov’è posto il traguardo di una corsa che, nonostante i 93 anni di storia, non ha perso nulla del suo fascino.

Mille Miglia 2020: tra storia e novità
L’edizione 2020 della Mille Miglia parte da Brescia tra tanta curiosità e qualche novità. La prima e forse la più importante, riguarda il periodo dell’anno in cui si svolge: per la prima volta nella storia, infatti, questa “classicissima” si svolge in autunno. L’inedita collocazione temporale rischia di diventare un elemento di difficoltà in più per gli equipaggi che dovranno gestire al meglio le proprie vetture per non avere problemi di affidabilità legate al meteo. La Mille Miglia fa soprattutto rima con storia. La corsa, infatti, nasce come granfondo e viene disputata in Italia in 24 edizioni tra il 1927 e il 1957. Si trattava di una gara di velocità in linea con partenza e arrivo a Brescia e traguardo intermedio a Roma. Il nome della gara deriva dalla lunghezza del percorso che era, appunto, di circa 1600 chilometri, equivalenti a circa mille miglia imperiali. La prima edizione, organizzata da quattro amici (il conte Aymo Maggi, pilota e finanziatore; il conte Franco Mazzotti, giornalista, pilota, finanziatore e presidente del RACI di Brescia; Renzo Castagneto, l’organizzatore vero e proprio, e Giovanni Canestrini decano dei giornalisti italiani nel settore automobilistico) denominati poi “i quattro moschettieri della Mille Miglia”. partì alle 13 del 26 marzo 1927, con la partecipazione di 77 equipaggi, 2 soli dei quali stranieri (al volante delle piccole Peugeot 5 CV). Di loro 55 portarono a termine la corsa mentre 22 vetture furono costrette al ritiro.

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Dal 1977 la Mille Miglia è tornata in auge non più coi caratteri agonistici di un tempo, ma sotto forma di gara di regolarità storica a tappe la cui partecipazione è limitata alle vetture prodotte entro il 1957, che avevano partecipato (o risultavano iscritte) alla corsa originale. Il percorso Brescia-Roma-Brescia ricalca, pur nelle sue varianti, quello della gara originale mantenendo costante il punto di partenza/arrivo in viale Venezia all’altezza dei giardini del Rebuffone. La prima edizione, organizzata da quattro amici (il conte Aymo Maggi, pilota e finanziatore; il conte Franco Mazzotti, giornalista, pilota, finanziatore e presidente del RACI di Brescia; Renzo Castagneto, l’organizzatore vero e proprio, e Giovanni Canestrini decano dei giornalisti italiani nel settore automobilistico) denominati poi “i quattro moschettieri della Mille Miglia”, partì alle 13 del 26 marzo 1927, con la partecipazione di 77 equipaggi, 2 soli dei quali stranieri (al volante delle piccole Peugeot 5 CV). Di loro 55 portarono a termine la corsa mentre 22 vetture furono costrette al ritiro. L’edizione del novantesimo anniversario, quella del 2017, è ricordata come l’edizione dei record di iscritti, ben 705. Per finire una curiosità: sono solamente tre le marche che, nel corso degli anni, hanno ottenuto il “triplette” conquistando primo, secondo e terzo posto: Alfa Romeo (1928, 1929, 1930, 1932, 1933, 1934, 1935, 1936, 1938), Ferrari (1956, 1957) e OM (1927).

Articolo tratto da www.infomotori.com