Dal 27 al 29 settembre, la prima assoluta della gara in edizione Green. Tutta all’insegna della sostenibilità. Trentacinque le auto in corsa: tra elettriche, ibride ed idrogeno
di Peppe Aquaro
Più di novanta edizioni per la storica Mille Miglia, una competizione per auto d’epoca, che da oggi, nella nuovissima versione «1000 Miglia Green» apre le porte alle auto del futuro: alcune, sempre d’epoca (però elettrificate), in omaggio agli ingegneri che quel futuro l’avevano già intuito negli Anni Venti. Come la «Detroit Electric Model 95» del ‘24 la vettura più antica presente in questa gara riservata a vetture ad alimentazione alternativa: elettriche, ibride e con celle combustibili a idrogeno. Il top del futuro, invece, sarà rappresentato da veicoli nuovissimi, come le «Polestar Plug-In Hybrid» di Volvo o la Volkswagen ID3, mai presentate in Italia.
Addetti ai lavori e ambientalismo
La primissima edizione in versione green parte nella serata di venerdì 27, da Brescia, per arrivare domenica 29 all’autodromo di Lainate, passando, il giorno prima, per il centro di Milano. E che non sia soltanto una gara, lo si capisce anche dall’attenzione mostrata dagli addetti ai lavori che girano intorno ai motori del presente-futuro. A proposito, nelle tre frazioni della 1000 Miglia Green correrà un modello alimentato a idrogeno, la «Mirai» (significa “futuro” in giapponese) della Toyota, un esempio su strada di innovazione e ricerca. Venerdì mattina, all’interno di un Green Talk, nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia a Brescia, ci si è confrontati, infatti, sui due temi chiave dell’industria automo-tive e delle infrastrutture.
Veloci e sostenibili
«Vogliamo fare innovazione e futuro con la stessa forza con cui la 1000 Miglia storica ha rappresentato un volano di crescita per nuove tecnologie e infrastrutture», ricorda Franco Gusalli Beretta, presidente della 1000 Miglia. «I valori di riferimento della manifestazione sono spirito innovativo, sostenibilità, rispetto dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio agroalimentare dei territori attraversati dalla competizione», aggiunge Alberto Piantoni, Ad della 1000 Miglia, ricordando come tuta l’organizzazione dell’evento si svolga nel segno dell’aggettivo green: dai materiali di gara prodotti con materie prime a basso impatto ambientale, ai pass personali e bolli adesivi in plastica riciclata.
Il percorso con cartelli di legno
Persino la cartellonistica direzionale è in legno. Per rendersene conto, basterà affacciarsi in piazza Paolo VI a Brescia, da dove partirà la gara, alle 19.45 di venerdì 27, per poi snodarsi lungo i 5 chilometri del circuito cittadino. Alla stessa ora, sia questo venerdì ma anche per tutta la giornata di sabato, a Milano, in piazza Gae Aulenti, saranno esposti modelli di vetture elettriche-ibride, inedite in Italia. Sabato 28 si riparte da Brescia per attraversare i territori della Franciacorta, fino al sito Unesco del Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, sede di sosta per la ricarica delle auto.
Soste e ricariche
Le ricariche delle 35 eco-vetture in gara sono a cura di Enel X (Energy Partner della 1000Miglia Green), attraverso la JuicePole, una stazione da 22 kilowatt realizzata per uso cittadino, in grado di ricaricare 2 veicoli in contemporanea e di A2A, la multiutility italiana Technical Partner della corsa, che metterà a disposizione il proprio Hub di ricarica notturna a Milano, dove è previsto l’arrivo della seconda tappa per le 18,00, in piazza Gae Aulenti. Tra i partner anche Waze,la app gratuita per navigare sulle strade, che aiuterà i concorrenti a non «perdersi» nei 230 chilometri da Brescia a Lainate (via Milano). Domenica 29, partenza, dalle 9.15, dal centro di guida sicura Aci Sara di Lainate e ritorno, per l’arrivo della terza e ultima tappa, nello stesso posto, intorno alle 11.00.
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