Il Maggiolino Volkswagen 1951 alla 1000 Miglia 2019 (Foto 1000 Miglia)
1000 Miglia | La Volkswagen schiera due Maggiolini d’epoca
È la gara automobilistica più famosa al mondo: con una storia che va indietro fino al 1927, attraversa l’Italia da Brescia a Roma e ritorno per 1.600 km. È la Mille Miglia, la cui edizione 2019 è in pieno svolgimento e terminerà il 19 maggio. Per omaggiare la fine della produzione del Maggiolino, quest’anno la Volkswagen ha voluto far rivivere la storia costellata di successi di quest’icona dell’automobilismo, partecipando alla leggendaria Mille Miglia con due Maggiolini d’epoca.
Ieri, lo straordinario contesto di Piazza della Vittoria a Brescia, che per l’occasione si trasforma in un museo automobilistico a cielo aperto, ha ospitato due esemplari di Maggiolino davvero speciali. Come si sa, la Mille Miglia non è un viaggio di piacere ma una vera gara, veloce e senza compromessi: 1.600 km (pari a 1.000 miglia, appunto) in tre giorni, da Brescia a Roma e ritorno. Lo spirito competitivo è radicato nella storia dell’evento: la prima Mille Miglia si tenne nel 1927, venne presto considerata una delle corse più dure del mondo finché non fu temporaneamente sospesa nel 1957. I migliori piloti di ciascuna epoca si sfidarono per la gloria della vittoria.
Nel 1977, la Mille Miglia tornò, riguadagnandosi la fama di “corsa più bella del mondo”: la passione con cui viene seguita è leggendaria, con centinaia di migliaia di spettatori che si assiepano sul percorso per acclamare i partecipanti.
I Maggiolini alla Mille Miglia
Il Maggiolino ha segnato la storia della Mille Miglia negli anni ’50. Esemplari ad alte prestazioni conclusero la gara in parti della classifica decisamente più alte rispetto a quanto atteso dai ben più potenti avversari, grazie anche alla loro affidabilità. Per esempio, Paul-Ernst Strähle sorprese molti nel 1954 con il suo Maggiolino soprannominato “Dapferle”. Modificò un esemplare di produzione del 1948 con componenti della Porsche 356 e ottenne successi stupefacenti: primo posto nella classe fino a 1.300 cc e terzo in quella fino a 1.500 cc.
Nel 2019, la Volkswagen è presente al via con due Maggiolini. Il Maggiolino Pretzel del 1951 e il Maggiolino Ovali del 1956 che sono stati modificati per replicare i loro storici predecessori. Le regole sono rigorose: possono partecipare solo le auto che dimostrano di aver gareggiato alla Mille Miglia tra il 1927 e il 1957, con componenti identici agli originali. Il Maggiolino Ovali è una replica autentica, realizzata dalla Volkswagen Classic per le partecipazioni del 2011 e 2012, ed eroga ben 75 CV grazie al motore posteriore Porsche. Il secondo Maggiolino è stato modificato con vari componenti Porsche ed eroga 60 CV; è stato realizzato sulla base dei documenti originali del “Dapferle” e dell’iscrizione di Strähle alla Mille Miglia del 1954.
Arrivederci, Maggiolino!
La partecipazione del Maggiolino alla Mille Miglia è l’ennesimo esempio di qualcosa che ha accomunato intere generazioni: la passione per questo inconfondibile modello Volkswagen e i suoi successori. Un’epoca che si chiuderà nell’estate di quest’anno, quando l’ultimo Maggiolino uscirà dalla catena di montaggio. Dopo oltre 70 anni dall’inizio della produzione originale e 21 anni dopo il lancio del New Beetle, è l’ora dell’arrivederci. Come per la “Ultima Edición” dell’originale, anche il Maggiolino attuale darà il suo addio con una “Final Edition”.
Articolo tratto da www.tuttomotoriweb.com