1000 Miglia 2024, il via domani da Brescia

Alle 12.30 la partenza della prima auto: oltre 400 gli equipaggi provenienti da tutto il mondo. Tra le novità di percorso l’arrivo della prima tappa a Torino e l’attraversamento di Genova

Da domani ritorna la 1000 Miglia con tante novità: la prima è l’allungamento della gara di un giorno (si concluderà il 15 giugno), con la carovana delle oltre 400 auto d’epoca che, una volta partiti da Brescia, concluderanno la prima tappa a Torino, dopo aver attraversato Bergamo, Novara e Vercelli. La seconda è il passaggio da Genova, con vista sul porto e sfilata sul lungomare.

Percorso di 2.100 km. I concorrenti attraverseranno sette regioni italiane e lo faranno in senso antiorario, come nel 2021, percorrendo complessivamente 2.100 km. Il secondo giorno, una volta partito dalla città sabauda, il convoglio scenderà verso Sud scollinando le Langhe e attraverserà il centro di Alba per poi fare rotta verso Genova, Capitale Europea dello Sport 2024 e sede del primo pranzo di gara. Dopo la sosta, la gara si lascerà alle spalle la Riviera di Levante e in direzione della costa tirrenica giungerà a Viareggio, sede dell’arrivo della seconda giornata di gara.

A Roma il giro di boa. La discesa verso Roma caratterizzerà il terzo giorno della Freccia Rossa, che vedrà inizialmente una deviazione nell’entroterra toscano con il passaggio da Lucca, per poi fare ritorno sulla costa a Livorno e proseguire fino alla sosta pranzo a Castiglione della Pescaia. Nel pomeriggio il passaggio da Grosseto, l’ingresso nel Lazio e la discesa lungo il Lago di Bolsena prima di concludere la giornata con la classica sfilata in via Veneto. Dopo il giro di boa della capitale, il quarto giorno gli equipaggi risaliranno fino a Orvieto prima di sostare per il pranzo a Solomeo, caratteristico borgo medievale incastonato tra le colline umbre, da dove ripartiranno verso Siena e Prato. Prima di raggiungere il finale di tappa a Bologna, gli equipaggi dovranno affrontare i passi della Futa e della Raticosa. Da Bologna, l’ultima tappa incontrerà Ferrara e Mantova, e ancora il lago di Garda con la Valtenesi e Salò prima della classica passerella in Viale Venezia a Brescia.

Ruoteclassiche in gara.Il nostro inviato Gaetano Derosa seguirà la manifestazione a bordo di un’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. Ma, soprattutto, Ruoteclassiche sarà in gara con una vettura molto speciale. Il vicedirettore Laura Confalonieri sarà in coppia con Marcus Breitschwerdt, responsabile di Mercedes-Benz Heritage, a bordo della favolosa Super Sport del 1930 con una livrea disegnata in esclusiva per ilMaharajah di Kashmir. Motore 6 cilindri in linea con compressore, sette litri di cilindrata, 160 CV di potenza e velocità di punta di 185 km/h ma, soprattutto, una decappottabile mozzafiato e unica nel suo genere.

Articolo tratto da: ruoteclassiche.quattroruote.it

La Mille Miglia torna a Vercelli: la città scalda i motori per il bis di martedì

ualcuno ha già appeso sui balconi o davanti alle vetrine le bandierine con la scritta «1000 Miglia». Altri le tengono ancora in negozio o in casa per poi esibirle tra due giorni, non appena si sentiranno i primi rombi delle automobili. È tutto pronto per la seconda volta a Vercelli della «corsa più bella del mondo», che dopo l’affascinante esperienza dell’anno scorso, torna a colorare la capitale europea del riso. L’appuntamento è fissato per martedì pomeriggio, quando il centro storico sarà invaso da centinaia di esemplari di auto storiche, la peculiarità della corsa automobilistica più amata e fotografata dal pubblico internazionale, e dagli appassionati di automobili d’epoca.

Non è facile stimare quanto pubblico potrebbe esserci in città per l’occasione: l’anno scorso hanno partecipato al primo passaggio della «Mille Miglia» a Vercelli circa 3.000 persone, e nell’edizione di quest’anno gli organizzatori puntano a confermare e superare il risultato. A Novara, che ha una popolazione di circa il doppio rispetto al capoluogo bicciolano, si stima che possano riversarsi sulle strade interessate dal passaggio della corsa circa 10.000 persone. A Vercelli si vedrà. La cittadina del Sant’Andrea intanto si prepara addobandosi a festa, e attende le novità dell’edizione 2024, presentata a fine maggio dall’Automobile Club di Vercelli e dal presidente Eugenio Castelli. La prima novità è il luogo della bollinatura, uno dei momenti più attesi dal pubblico e dai tanti fotografi, perché si ha la possibilità di vedere da vicino (e con relativa calma) tutte le vetture.

L’anno scorso questo momento di controllo avveniva all’ombra della basilica di Sant’Andrea, quest’anno invece sarà fatto sotto la Torre dell’Angelo, in piazza Cavour. Altra variazione rispetto al 2023, il percorso, che sarà inverso: la carovana arriverà da Novara e Borgo Vercelli, ed entrando in città percorrerà corso Matteotti, corso Italia e via Vinci, per poi imboccare il tratto riservato alla gara di via Gioberti e arrivare in piazza Cavour. Il percorso proseguirà poi in via Galileo Ferraris, piazza Roma, corso Gastaldi, corso Fiume, via Paggi, via Trino, per poi uscire verso Larizzate e Crescentino.

Quella che riguarda la città del riso è la prima tappa dell’edizione 2024 della corsa, che si conclude a Torino. Nel luogo della bollinatura verrà allestito un punto di animazione musicale a cura di Ascom, con speaker. Oltre 600 le vetture partecipanti: 118 le Ferrari, 420 le vetture storiche tra Alfa Romeo, Porsche, Jaguar, Mercedes e Bugatti. L’ingresso dell’apripista in piazza Cavour sarà alle 15; dalle 16,30 le Ferrari sfileranno al ritmo di tre al minuto, le auto storiche transiteranno tra le 18 e le 21.

E in festa non è solo il centro storico ma tutta la città. E lo si era visto già dodici mesi fa, quando centinaia di vercellesi avevano riempito anche le vie più periferiche per ammirare il passaggio delle auto. «Non è stato facile ottenere per il secondo anno il passaggio da Vercelli con la bollinatura – ha spiegato Castelli nella presentazione dell’appuntamento -. Ogni volta è una sfida, ma si tratta anche di un grande evento di promozione del territorio». Confermata la presenza della Strada del riso piemontese di qualità e delle aziende associate.

Articolo tratto da: www.lastampa.it