1000 Miglia 2019, la Classifica della quarta ed ultima giornata

Vittoria di Moceri-Bonetti su Alfa Romeo

Si è conclusa con il ritorno a Brescia la 1000 Miglia 2019, che ha visto grandi protagonisti e splendide battaglie. La classifica finale.
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Brescia, un punto di partenza ed arrivo. La città è stata fulcro della 37esima rievocazione della 1000 Miglia 2019, ed ha visto ben 430 equipaggi coinvolti nel lungo tragitto fino a Roma (e ritorno) nella città lombarda. Ecco la classifica finale, con tutti i vincitori ed i protagonisti coinvolti all’arrivo, avvenuto Sabato 18 Maggio.

Il rush finale del Sabato mattina
Partiti da Bologna sotto un cielo uggioso, i bolidi d’epoca hanno attraversato l’Emilia Romagna fino a Parma, da dove sono ripartite dopo pranzo per Busseto e Cremona, e ancora, Carpenedolo, Montichiari e Travagliato.Sono stati gli ultimi e decisivi chilometri di questa entusiasmante trentasettesima rievocazione storica della 1000 Miglia.
A ipotecare il trionfo la coppia Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Team Alfa Romeo), a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 – di proprietà del Museo Alfa Romeo di Arese – con 75310 punti. Segue l’equipaggio di Andrea Vesco e Andrea Guerini (Team Villa Trasqua), con una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, con 74185 punti e un distacco di 614 lunghezze. In terza posizione, con 73329 punti, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927. Agli equipaggi non è rimasto che arrivare nella città della Leonessa per confermare il podio.

Non sono mancati commenti di celebri personaggi, come quello di Federica Masolin, giornalista di Sky Sport e volto femminile della Formula 1: «La 1000 Miglia è la corsa più bella del mondo nel Paese più bello del mondo. Girando, nonostante il tempo, ci siamo resi conto della fortuna che abbiamo. Il migliore approccio è quello di vivere appieno la 1000 Miglia, assaporando le emozioni e l’entusiasmo della gente».
Si è poi aggiunto quello di Joe Bastianich, chef giudice di MasterChef Italia e nuovo giudice di X-Factor: «Oggi abbiamo preso un po’ d’acqua, è stato abbastanza difficile anche per la nebbia ma è andata bene. Dopo aver girato delle splendide città ora torniamo a Brescia».

Classifica finale: vittoria Alfa Romeo con Moceri-Bonetti
Giovanni Moceri e Daniele Bonetti del Team Alfa Romeo si aggiudicano la 1000 Miglia 2019. Il duo a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 – di proprietà del Museo Alfa Romeo di Arese – ha conquistato così la trentasettesima rievocazione storica, totalizzando 74752 punti. Moceri, medico palermitano, e Bonetti, giornalista bresciano, hanno avuto la meglio sul Team Villa Trasqua, l’equipaggio composto dai due bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini che, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, hanno totalizzato 73611 punti. In terza posizione, con 72786 punti, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927, la coppia detentrice del titolo dello scorso anno. A ridosso del podio, al quarto posto, Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini, su una O.M. 665 S Superba 2000 del 1926.

«Siamo contenti di aver conquistato questa 1000 Miglia 2019 molto difficile – hanno affermato soddisfatti Moceri e Bonetti – ci provavamo da diversi anni e ora quest’anno si è concretizzato il risultato grazie al supporto del Gruppo FCA Heritage che ci ha concesso una splendida vettura del Museo Alfa Romeo di Arese, alla quale siamo orgogliosi di aver abbinato i nostri nomi».

Non del tutto contenti Vesco e Guerini, che hanno dichiarato: «Non siamo del tutto soddisfatti, è un secondo posto che brucia. Ci siamo scontrati con equipaggi molto forti, tra cui quello di Tonconogy e Ruffini, che hanno già vinto tre edizioni, e con quello di Moceri e Bonetti che conquistano la 1000 Miglia per la prima volta e ai quali vanno i nostri complimenti». La coppia argentina Tonconogy e Ruffini hanno acceso i riflettori sull’ennesima positiva esperienza nella Freccia Rossa: «La 1000 Miglia è una gara fantastica ed è stato ancora una volta stupendo attraversare i luoghi più belli d’Italia!».

Ad aggiudicarsi la Coppa delle Dame, riservata al primo equipaggio femminile, la Aston Martin 2 Litre Speed Model del 1937 del duo composto dalla bresciana Silvia Marini e Francesca Ruggeri, piazzatosi al 34esimo posto complessivo, con 53766 punti. Una bella contesa con le veterane Franca Boni e Monica Barziza.

Articolo tratto da www.motorionline.com

Festa 1000 Miglia Moceri e Bonetti incoronati nuovi re

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Tanto tuonò che piovve. E fu una festa. La 1000 Miglia parla bresciano, oltre che palermitano. È la coppia formata da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, su Alfa Romeo 6C 1500 SuperSport, ad aggiudicarsi l’edizione numero 37 della corsa. Il pediatra siciliano al volante, il giornalista collaboratore di Bresciaoggi come navigatore: una squadra vincente, già sul terzo gradino del podio l’anno scorso, capace stavolta di sovvertire i pronostici della vigilia. Moceri e Bonetti si presentano all’arrivo di viale Venezia, in un pomeriggio grondante acqua come da tradizione, con ben 1141 punti di vantaggio su Andrea Vesco e Andrea Guerini, i favoriti della vigilia, pure bresciani, secondi a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750 SuperSport Zagato. A completare il podio, l’argentino Juan Tonconogy e Barbara Ruffini su Bugatti Type 40, staccati di 1966 punti dai vincitori. La Coppa delle Dame è di Silvia Marini e Francesca Ruggeri su Aston Martin 2 Litre Speed Model, al 34° posto generale.

Articolo tratto da www.bresciaoggi.it

Alfa Romeo vince la 1000 Miglia 2019, con una «super car» del 1928

190518_Alfa-Romeo_Pomeriggio_HP-kb8B--835x437@IlSole24Ore-WebLa vittoria di Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 condotta da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Alfa Romeo Press)

Dopo quasi 1.800 chilometri, 1.794,07 per la precisione, si è conclusa con l’ultima tappa Bologna- Brescia della la trentasettesima rievocazione storica della leggendaria gara con un’affermazione Di Alfa Romeo. Il biscione infatti va sul sul gradino più alto del podio di Brescia dove è salita infatti l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 condotta da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, seguita dall’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del duo Vesco-Guerini. Moceri, già detentore del titolo di Campione Italiano Grandi Eventi ACI Sport, negli ultimi anni ha vinto le principali competizioni italiane di regolarità storica: dalla Mille Miglia alla Targa Florio, dal Gran Premio Nuvolari alla Coppa d’Oro delle Dolomiti.

La vettura che ha condotto, carrozzata dagli Stabilimenti Farina, proviene dalla collezione FCA Heritage, è normalmente in mostra presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese e ha già vinto la rievocazione nel 2005, 2007 e 2008. Alfa Romeo conquista anche il Trofeo Sponsor Team in virtù del successo di Moceri e Bonetti e del quinto posto della 6C 1750 SS Young di Cavalli e Gamberini.

Gli ultimi chilometri sotto la pioggia
L’ultima tratta ha toccato Modena, Reggio Emilia, Langhirano, Parma e Busseto. Dopo le atmosfere verdiane percorse sotto una pioggia torrenziale che ha reso, se possibile, la gara ancora più epica, la 1000 Miglia rientra in Lombardia, la regione dove è stata concepita e realizzata. Il primo passaggio è a Cremona, poi il ritorno in provincia di Brescia, a Carpenedolo, e via via Montichiari e Travagliato. Conclusione con l’ingresso trionfale a Brescia, per la tradizionale passerella in Viale Venezia. Come in tutto il tragitto, al passaggio della 1000 Miglia le strade si trasformano con il calore generoso del pubblico, da Brescia a Roma e ritorno, in ogni piazza e fuori da ogni uscio: aggregazioni spontanee che si ripetono di anno in anno.

Occhi puntati sul “museo viaggiante” da oltre 250 milioni di euro
Moceri e Bonetti hanno avuto la meglio sul Team Villa Trasqua, l’equipaggio composto dai due bresciani Andrea vesco e Andrea Guerini che, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, hanno totalizzato 73611 punti. In terza posizione, con 72786 punti, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927, la coppia detentrice del titolo dello scorso anno. A ridosso del podio, al quarto posto, Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini, su una O.M. 665 S Superba 2000 del 1926.

Non solo auto storiche
Durante i 1.800 chilometri della “corsa più bella del mondo”, ad affascinare un’Italia ancora capace amare l’automobile non c’erano solo le vetture storiche ma anche auto moderne e infatti grandi apprezzamenti e tanti flash e apprezzamenti per le Alfa Romeo del convoglio a supporto della competizione. Dove erano presenti due vetture speciali mai apparse in strada: Giulia e Stelvio Quadrifoglio in edizione “Alfa Romeo Racing”.

La prima è stata condotta dall’equipaggio del Sole 24 Ore (Mario Cianflone e Giulia Paganoni) ed è al pari della Stelvio Quadrifoglio Racing prodotta in 10 esemplari, con un’inconfondibile livrea rossa e bianco per ricordare le vetture di F1. Tra le modifiche scarico in titanio Akrapovic enfatizza il sound profondo e aggressivo del motore 2.9 V6 Bi-Turbo. Grazie ad un tuning specifico realizzato ad hoc dagli ingegneri Alfa Romeo, la potenza massima del propulsore, realizzato interamente in alluminio, raggiunge i 530 CV.

Concepite in omaggio alla monoposto C38 che gareggia in Formula 1, le due supercar sono trovate a proprio agio anche tra le ali di folla festante nei centri di tutta Italia e ovviamente anche della Val Padana e della Lombardia che hanno vissuto un sabato mattina fuori dall’ordinario.

Tra le curiosità dell’edizione 2019 della 1000 Miglia, la sfida tra giudici di MasterChef, Carlo Carlo e Joe Bastianich, va all’italoamericano che, assieme a Luca Pascolini, su una Healey 2400 Silverstone E-Type del 1950 ha chiuso al 135esimo posto. Cracco invece, assieme a Carlo Fonti, a bordo di una Lancia Aurelia B20 GT 2000 del 1951, ha chiuso al 277esimo posto.

Tra i piloti che hanno fatto la storia delle corse automobilistiche, si segnala che Romain Dumas (Team Chopard),che viaggiava assieme ad Armando Musotto in una Porsche 550 A Spyder 1500 RS del 1957, è stato costretto al ritiro.
Mentre Miki Biasion, in coppia con Piero Giovanni Pissavini, alla guida di una Ferrari 250 MM Spider Vignale del 1953, ha segnato il 113esimo posto.

«La trentasettesima rievocazione storica della 1000 Miglia è giunta anche quest’anno alla sua conclusione: abbiamo – afferma Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia attraversato borghi incantevoli, abbiamo fatto stupire gli equipaggi e il pubblico, facendo conoscere a tutti la quintessenza dello spirito italiano. Ci possiamo ritenere soddisfatti e orgogliosi di come si è svolta questa edizione. Complimenti a chi ha vinto, ma anche a chi ha saputo gareggiare con lealtà e sano spirito di competizione.

Articolo tratto da www.ilsole24ore.com

Mille Miglia 2019: vincono Moceri e Bonetti


MILLE MIGLIA: I PRIMI TRE CLASSIFICATI, LE VOCI

È Giovanni Moceri il vincitore dell’edizione 2019 della Mille Miglia. Il pilota siciliano ha resistito agli ultimi assalti del bresciano Andrea Vesco e ha concluso la classifica al primo posto. Nel pomeriggio la passerella su viale Venezia ha ufficializzato il suo trionfo. Il pediatra di Palermo ha percorso i 1801 chilometri della gara in coppia con il giornalista bresciano Daniele Bonetti, con cui corre da una decina d’anni.

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Moceri ha vinto tutte le più importanti gare di regolarità in Italia. Gli mancava proprio quella più prestigiosa, la Mille Miglia: «Siamo contentissimi – ha spiegato sul palco di viale Venezia – lo scorso anno ci eravamo andati vicini, quest’anno ci siamo riusciti. È stata una gara bellissima, difficile e molto tecnica. Siamo orgogliosi di aver portato un’Alfa Romeo del museo di Arese sul gradino più alto del podio».

Dietro a Moceri la coppia bresciana Andrea Vesco e Andrea Guerini, al terzo posto il campione argentino Juan Tonconogy.

Moceri è uno dei campioni indiscussi della regolarità: proprio lo scorso anno ha vinto il GP Nuvolari e la Targa Florio Classica, arrivando terzo al Campionato italiano grandi eventi. Il pilota ha inoltre vinto due coppe d’oro delle Dolomiti (2007 e 2011), un GIro di Sicilia, due coppe Milano Sanremo.

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Articolo tratto da www.giornaledibrescia.it

1000 Miglia 2019, la Classifica della terza giornata

Gli aggiornamenti dal percorso dopo tappa 3
Cominciata la risalita della 1000 Miglia 2019: la Classifica comincia a delinearsi, ma occhio al meteo.

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Il terzo giorno della 1000 Miglia 2019 ha visto la lunga carovana, composta da 430 autovetture al via da Brescia, partire dalla Capitale italiana per arrivare a Bologna intorno alle 21.00 di Venerdì 17 Maggio. Una giornata contrassegnata dal mal tempo ma non dall’assenza di pubblico, che si è assiepato soprattutto nei centri cittadini per veder sfilare le eleganti coppie in gara. Ecco dunque com’è andato il Day 3 e la Classifica aggiornata.

Il giro di boa della mattina
La terza tappa della 1000 Miglia 2019 ha visto le vetture della Freccia Rossa lasciare Roma alle ore 6.30, direzione Bologna. Ieri, al termine della giornata, la classifica provvisoria segnava questi piazzamenti: in cima alla graduatoria Andrea Vesco – Andrea Guerini (Team Villa Trasqua), con una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929; al secondo posto il duo Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Team Alfa Romeo), a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928; in terza posizione sempre la Bugatti Type 40 del 1927 di Juan Tonconogy e Barbara Ruffini. Per quanto riguarda la Coppa delle Dame, guidava la graduatoria provvisoria l’equipaggio composto da Franca Boni e Monica Barziza su una Lancia Aprilia 1500 del 1949.

Dopo la partenza, le vetture hanno attraversato Viterbo, Radicofani, Castiglione d’Orcia per arrivare alle ore 12.30 a Siena, dove si è svolta la pausa pranzo presso il Palazzo Pubblico. Il viaggio è poi ripreso verso Vinci, passaggio che ha omaggiato il borgo che ha dato i natali al genio del Rinascimento italiano Leonardo. E ancora Montecatini Terme, Pistoia, Firenze, attraverso il Passo della Futa e della Raticosa. «Roma, la Città Eterna, ci saluta ancora una volta con il suo fascino senza tempo: ogni edificio, ogni muro, ogni angolo sa di storia, di arte, di cultura. E anche l’accoglienza è sempre molto calorosa, grandi e piccini ai bordi delle strade sanno trasmettere un entusiasmo e un’ospitalità genuinamente italiane. I piloti sono concentratissimi, sarà una giornata decisiva per le sorti di questa trentasettesima edizione» le parole di Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia Srl.

Articolo tratto da www.motorionline.com

Mille Miglia 2019, da Bologna a Brescia: la quarta e ultima tappa

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Una quarta tappa all’insegna delle novità per la Mille Miglia 2019. Il percorso rispetto allo scorso anno è del tutto cambiato: niente passaggio milanese, per esempio, ma tanta Emilia Romagna prima dell’ingresso trionfale nel Bresciano.

Oggi alle 7 via da Bologna diretti verso la Leonessa, finale di tappa della Mille Miglia 2019, con Moceri e Bonetti ancora in testa e Vesco e Guerini a dar battaglia. Non certo un percorso lineare, quanto piuttosto una serie di lente deviazioni in modo da toccare alcuni tra i più caratteristici angoli delle ultime due regioni che saranno attraversate dalla corsa: Emilia Romagna e la nostra Lombardia.

Alle spalle Bologna, dunque, il serpentone ha attraversato Modena e Reggio Emilia, poi si sposterà sugli Appennini per toccare Langhirano e Parma. Proprio a Parma sarà effettuata la sosta per il pranzo a palazzo Ducale: le auto saranno parcheggiate in bella mostra nel parco del palazzo.

Trascorsi i consueti 45 minuti necessari per il pasto, gli equipaggi si dirigeranno verso Busseto e Cremona, dove effettueranno una sosta in piazza Guglielmo Marconi: anche qui, occasione ghiotta per apprezzare le auto da vicino. Poi arriveranno a Montichiari, in piazza Santa Maria, a Ghedi, dove all’aeroporto militare faranno una prova cronometrata per il Trofeo Diavoli Rossi, quindi Travagliato, con un controllo timbro in piazza Libertà. Infine, la meta più agognata: Brescia.

Le auto storiche saranno come di consueto precedute al loro passaggio dai due «tributi», il Ferrari Tribute 1000 Miglia e il Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, che insieme portano in strada la bellezza di 140 supercar moderne: la prima vettura a oltrepassare il traguardo all’Iveco lo farà alle 14.30; la prima della Mille Miglia alle 16.

Articolo tratto da www.giornaledibrescia.it

1000 Miglia terza tappa Viterbo, ammirato l’equipaggio viterbese

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La 1000 Miglia 2019,è arrivata a Viterbo di primo mattino ma il momento è sempre il migliore per chi ambisce ad assistere al passaggio del convoglio della Freccia Rossa. Venerdi 17 maggio terza tappa.
Abbiamo atteso l’arrivo delle vetture nella sosta successiva presso l’area di sosta “Radicofani”, subito dopo il paese di Acquapendente, al rilevamento dell’orario, ansiosi di veder passare l’unico l’equipaggio Viterbese che partecipa alla 37° edizione delle 1000 Miglia. Il Team è composto dal costruttore Massimo Saggini come pilota e Domenico Struzzi come navigatore su una Jaguar XK 120 SE del 1954. La Jaguar XK 120 è stata un’autovettura sportiva di lusso prodotta dal 1948 al 1954 in soli 12.000 esemplari. E’ stata la prima vettura della casa automobilistica del giaguaro dal carattere sportivo, dopo la SS 100. Si chiama così 120 perché si riferiva alle 120 miglia orarie che raggiungeva, corrispondenti a circa 190 km all’ora di velocità massima. Era disponibile in due versioni una aperta Roadster ed una Cabriolet, oltre ad una chiusa, la versione Roadster che ebbe molto successo nelle competizioni, Infatti questi esemplari modello XK120 sono molto ricercate dai collezionisti, oltre che per la linea sportiva, perché montano un motore di 3400 centimetri cubici con sei cilindri in linea. Nella confusione che caratterizza l’arrivo ai controlli obbligatori, l’equipaggio della Jaguar di Massimo Saggini con la cordialità che gli è abituale ci riconosce e accosta al bordo della strada, il pilota si dichiara subito molto soddisfatto di come stanno andando le cose e al momento è 120° su oltre 450 iscritti e sottolinea con un gran sorriso: “Ce la stiamo mettendo tutta…” Il tempo utile per un saluto riprende postazione e riparte con il rombo del suo sei cilindri. Nel frattempo la fila davanti al controllo orario si è liberata e il tempo in queste gare di regolarità è un fattore determinante.Le auto si dirigono verso la Val d’Orcia la tappa si concluderà nella tarda serata a Bologna con l’arrivo in piazza Maggiore. Sicuramente a distanza di tanti anni la 1000 Miglia mantiene inalterato il suo fascino e la partecipazione di equipaggi di tutto il mondo ne è una conferma. Sono stati gli i amici del Veteran Car Club di Viterbo a permetterci questo breve incontro.
Veteran Car Club di Viterbo è l’associazione che si è costituita alla fine del 1988 ed ha iniziato la sua attività nel 1989, è un club federato ASI AUTOMOTOCLUB il suo nuovo presidente Giancarlo Carli con il suo dinamismo in breve tempo sta mettendo a pnto il programma per l’evento legato ai festeggiamenti dei 30 anni dell’associazione, una bella manifestazione che si terrà da venerdì 24 Maggio fino a domenica 26 maggio nella piazza San Lorenzo adiacente il Palazzo dei Papi in cui sarannoe sposti esemplari unici quali Cadillac, Buick e altri, altrettanto prestigiosi, che sicuramente richiameranno numerosi visitatori anche da fuori provincia. La manifestazione si svolgerà in contemporanea con il trentennale della famosa “Coppa dei due laghi” gara di regolarità per auto storiche, inserita nel campionato Italiano con la presenza di equipaggi provenienti da molte regioni d’Italia, che mette Viterbo in primo piano nel mondo delle auto d’epoca, un’occasione in più per attirare un turismo qualificato nella Tuscia.
Per la Tuscia la passione per i bolidi non finisce con questa tappa della Mille Miglia l’appuntamento per tutti i simpatizzanti sarà per il prossimo fine settimana.

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Articolo tratto da www.tusciaup.com

Partita la seconda tappa della 1000 Miglia, da Cervia a RomaI

In testa l’Alfa 1750 di Vesco-Guerini, solo terzi vincitori 2018

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La 1000 Miglia 2019 ha preso il via da Brescia. Le 430 vetture della Freccia Rossa, dopo la punzonatura in piazza Vittoria, alle 14:30 sono partite da viale Venezia e si sono diriette verso Desenzano, per poi proseguire puntando su Sirmione e, a seguire, sul Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, Mantova, Ferrara, e ancora Comacchio, Ravenna per giungere in serata a Cervia-Milano Marittima. Folta la presenza del pubblico bresciano, composto da curiosi e appassionati, lungo le strade attraversate dalle auto d’epoca protagoniste della trentasettesima rievocazione storica della ‘corsa più bella del mondo’. Di grande suggestione il passaggio in cielo sopra viale Venezia e Brescia – poco prima della partenza – degli Aermacchi MB 339A della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana, le Frecce Tricolore.

Oggi, dopo la partenza all’alba da Cervia-Milano Marittima, i concorrenti sono impegnata nella seconda tappa che vede al comando con 13.833 punti, il duo composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini (Team Villa Trasqua), a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Seguono con 13.465 punti, Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Team Alfa Romeo),che guidano una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928. Al terzo posto della classifica dopo la prima tappa con 13.189 punti i vincitori della edizione 2018, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, che quest’anno hanno abbandonato l’Alfa vittoriosa lo scorso anno per salire a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927. Al tramonto le auto d’epoca sono attese a Roma – la prima arriverà esattamente alle 20.30 – dopo aver attraversato Cesenatico, Gambettola, Urbino, Corinaldo e Senigallia. Alle 13.00 il breve ristoro a Fabriano,nel loggiato di SanFrancesco, e il proseguimento del percorso verso Perugia, Assisi, Terni, Rieti e l’arrivo nella Capitale per la suggestiva passerella in via Veneto.

La Casa automobilistica più rappresentata è Alfa Romeo con 44 vetture, a seguire Jaguar con 35, Fiat con 33 e Mercedes-Benz e Lancia pari merito con 29. La nazione più rappresentata continua ad essere l’Italia con 303 equipaggi partenti (il 34% dei partecipanti ammessi). I Paesi Bassi si trovano al secondo posto, con 133 cittadini (133 olandesi, 52 belgi,12 lussemburghesi), seguiti da Germania, con 86 partecipanti e Regno Unito con 74.

La magia della corsa, che affascinerà l’Italia per i prossimi quattro giorni, accende l’attenzione ancora una volta sul design senza tempo e sul fascino immutato dopo dcenni di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo tra il 1927 e il 1957. Non solo: ad essere protagoniste saranno anche le circa 130 vetture prodotte dopo il 1958 che partecipano al Ferrari Tribute to 1000 Miglia e al Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, riservati a vetture in prevalenza moderne delle due Case.

”Finalmente ci siamo, la 1000 Miglia 2019 è partita con grande entusiasmo e il supporto concreto di Brescia e dei bresciani – ha commentato Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia Srl – Siamo certi che la stessa passione e le stesse emozioni le vivremo lungo tutto il percorso di 1.801 chilometri tra le strade più belle e suggestive d’Italia. I piloti sapranno dire al meglio la loro ma l’auspicabile successo della manifestazione sarà dettato anche dalla fattiva collaborazione tra i partner e le istituzioni coinvolte tra le quali si è innestata una virtuosa sinergia”. La trentasettesima rievocazione della 1000 Miglia, la corsa più bella del mondo, si disputa da mercoledì 15 a sabato 18 maggio 2019.

Articolo tratto da www.ansa.it

Alfa Romeo show alla 1000 Miglia

La casa del biscione partecipa con i gioielli del suo Museo Storico, mentre Antonio Giovinazzi, pilota del team di F1, è al volante serie speciale della Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”

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La 1000 Miglia è, come l’aveva soprannominata il “drake” Enzo Ferrari, “la corsa più bella del mondo” e da sempre incarna la più autentica passione per il motorismo. E proprio alla “freccia rossa” l’Alfa Romeo ha scritto pagine leggendarie della sua storia, con vittorie indelebili e incredibili record: 11 successi, di cui 7 consecutivi, dal 1932 al 1938, e tutti i modelli più significativi che hanno lasciato la loro “impronta”.

L’edizione di quest’anno della rievocazione storica della 1000 Miglia vede Alfa Romeo in qualità di automotive global partner e di casa automobilistica più rappresentata, schierando al via una serie di gioielli provenienti da Museo storico Alfa Romeo affiancati dal top dell’attuale produzione con le serie speciali in edizione limitata Giulia e Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”, che fanno il loro esordio “on the road”.

A fare da apripista, con il numero di gara 1000, è stata l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954, guest car ufficiale della manifestazione, mentre nella carovana partita da Brescia spiccano, con il numero 59, l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 guidata da Giovanni Moceri con il navigatore Daniele Bonetti, e la 1900 Super Sprint numero 237 con l’equipaggio femminile composto da Prisca Taruffi e Savina Confaloni che gareggiano anche per la prestigiosa Coppa delle Dame.

Il pubblico ha avuto modo di apprezzare da vicino questi splendidi esemplari della casa del biscione in occasione della tradizionale punzonatura in piazza della Vittoria, un controllo in due fasi, una sportiva per gli equipaggi (licenze, certificati, patente), e una analitica per la verifica degli aspetti tecnici della vettura.

Al termine delle operazioni viene apposto un sigillo piombato che certifica la corrispondenza dell’auto ai documenti di gara rappresentando di fatto il via libera alla partecipazione.
Gli spettatori hanno poi accompagnato la partenza di Antonio Giovinazzi, il pilota italiano della scuderia “Alfa Romeo Racing” al volante dell’Alfa Romeo Giulia serie speciale limited edition “Alfa Romeo Racing”.

Questa esclusiva serie speciale è disponibile su Giulia e Stelvio Quadrifoglio e celebra la partecipazione e il legame sempre più stretto del marchio Alfa Romeo nel campionato mondiale di Formula 1 insieme a Sauber.

L’originale livrea di questa serie a tiratura limitata rende omaggio alla monoposto Alfa Romeo Racing C38, e al generoso propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo ottimizzato ad hoc dagli ingegneri della casa del biscione con un incremento di 20 Cv, abbina dettagli esclusivi.

Ecco quindi che per esaltare le performance dei due modelli della serie speciale è presente uno scarico in titanio dello specialista Akrapovi?, l’impianto frenante con dischi carbo-ceramici e i sedili Sparco con guscio in carbonio che, rispetto alle corrispondenti versioni standard, consentono un significativo risparmio di peso. (m.r.)

Articolo tratto da www.repubblica.it

1000 Miglia 2019, storia e tradizione alla scoperta dell’Italia più bella

Ha preso il via la 37esima edizione della 1000 Miglia, appuntamento speciale per tutti coloro che ogni anno accolgono con grande entusiasmo il passaggio delle vetture d’epoca più belle in giro per l’Italia.

E anche stavolta, la manifestazione sarà un’occasione per assaporare un’atmosfera davvero molto particolare, condita da eventi a corredo e tanti appuntamenti assolutamente da non perdere.

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Ha preso il via la 37esima edizione della 1000 Miglia, appuntamento speciale per tutti coloro che ogni anno accolgono con grande entusiasmo il passaggio delle vetture d’epoca più belle in giro per l’Italia.

E anche stavolta, la manifestazione sarà un’occasione per assaporare un’atmosfera davvero molto particolare, condita da eventi a corredo e tanti appuntamenti assolutamente da non perdere.

La 1000 Miglia, partita come da tradizione da Brescia, mercoledì 15 maggio, attraverserà poi il cuore dell’Italia passando da Cervia, Milano Marittima, Roma e Bologna (nel capoluogo emiliano farà sosta domani), facendo rientro a Brescia nella giornata di sabato 18 maggio.

Quattro giorni di vera festa per una corsa che affonda le proprie radici in un passato piutto-sto lontano. Una storia densa di avvenimenti, una storia incredibilmente intensa in cui di certo, nel corso degli anni, non sono mancati i colpi di scena e le polemiche.

La 1000 Miglia ha saputo migliorarsi edizione dopo edizione, dimostrando ancora oggi di essere un evento straordinario, capace di attirare moltissimi appassionati di motori e non solo.

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Sono 430 quest’anno le vetture d’eccezione, testimonianze della storia del design e dell’automobile, protagoniste della corsa. E come ogni volta, anche qualche personaggio noto farà capolino tra la folla, così come è stato anche nelle passate stagioni.

Anche la 37esi-ma edizione della Mille Miglia è pronta a regalare spettacolo offrendo la possibilità a coloro che parteciperanno in veste di spettatori di unire la passione per i motori a quella per il cibo: saranno tanti infatti gli appuntamenti culinari da non perdwre nei vari paesi che accoglieranno il passaggio delle vetture d’epoca.

E così, dopo il pranzo di partenza presso il Museo Mille Miglia e la pausa pranzo di Fabriano, si passa a quella di Siena (domani, venerdì, presso Palazzo Pubblico) e Parma (sabato, presso Palazzo Ducale).

Evento unico
La 1000 Miglia si rivela interessante non solo per la gara in sé e per sé ma perchè rappresenta un’occasione per stare insieme in buona compagnia, alla scoperta dei tanti caratteristici paesi della nostra penisola che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Testi e foto: www.1000miglia.it

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Articolo tratto da motori.quotidiano.net