L’equipaggio Vesco-Guerini all’arrivo di Brescia
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La Mille Miglia incorona Vesco nuovo re di Roma
Il re di Roma è bresciano: non capitava da quasi dieci anni, da quando Bruno Ferrari si presentò a Roma da primo in classifica per poi vincere a Brescia. Questa volta il re di Roma è giovane, viene dalla Valtrompia e negli ultimi anni ha perso pochissime gare: tra cui, sempre la Mille Miglia. Andrea Vesco è passato raggiante sulla passerella di via Veneto, punto d’arrivo spettacolare in una città che regala sempre emozioni importanti. Con lui il navigatore di sempre Andrea Guerini, anche lui valtriumplino, anche lui pronto a trasformare il suo sogno in realtà. Eppure dopo la prima tappa di ieri per il duo bresciano questa Mille Miglia rischiava di sembrare più difficile del previsto: l’auto da battere con l’equipaggio per una vittoria quasi certa, un’equazione che se vale quasi sempre non può valere anche per la gara più imprevedibile del mondo. E così succede che la prima tappa riminese si concludesse con danni piuttosto limitati ma certamente non come doveva essere nelle previsioni.
Ieri invece Vesco è stato praticamente perfetto: ha via via ridotto il distacco dai primi in classifica, a San Marino, nella nebbia, ha macinato punti su punti ritrovandosi in terza posizione alle spalle di Sanchez Zinny su Bugatti T40 e Giordano Mozzi su Alfa Romeo 6C ma davanti ad Ezio Salviato anche lui su Bugatti T40.
Chilometri sotto la pioggia, certezze che sarebbero potute crollare ma che invece hanno trovato forza nella convinzione che la Mille Miglia si vince solo all’ultima prova e che l’importante fosse giocare le proprie carte chilometro dopo chilometro contando anche sulle prestazioni degli altri incappati, alternativamente, in prove non eccezionali. Via verso le Marche, il distacco dall’argentino sempre più sottile fino alle porte di Senigallia dove il duo bresciano arriva sì al terzo posto, ma vicinissimo a Mozzi primo e Sanchez secondo con Giuliano Canè tornato prepotentemente nelle posizioni di vertice grazie ad una mattinata di gara baciata da una classe mai in discussione.
La vera spallata alla classifica viene data appena dopo pranzo: per Vesco e Guerini una foto «portafortuna» con Kasia Smutniak: «Voglio fare una foto con lei e Giovanni», le parole del driver valtriumplino. Detto e fatto e via per una serie di prove impressionanti che in pochi minuti mettono i bresciani al comando della corsa davanti a Mozzi e al bresciano Alberto Riboldi navigato da Paolo Sabbadini su una OM 665. Un tocco di brescianità in più in una corsa che trascorre la maggior parte del tempo, ovviamente, lontano dalla sua casa originale.
Con il passare dei chilometri e delle prove Vesco respinge gli assalti di Mozzi, scende lungo l’Adriatico sulla sua Alfa Romeo 1750 (un modello identico a quella cui legò leggendarie imprese Tazio Nuvolari nei primi anni Trenta) e a San Benedetto del Tronto costruisce un tesoretto di 350 punti di vantaggio che si è portato fino a Roma.
ALLE SPALLE MOZZI, quindi Riboldi staccato però di oltre 900 punti con Tonconogy, protagonista di una gara altalentante, quarto a oltre 1400 punti dal primo. Un distacco che inizia ad essere importante anche perché il duo bresciano ha il coefficiente a fungere da protezione aggiuntiva. Quinto Ezio Salviato, autore di alcune prove non esaltanti mentre sesto a Roma ha concluso Giuliano Canè, settimo l’alfiere Alfa Romeo Alessandro Gamberini. A completare una bella giornata per i colori bresciani anche il decimo posto di Riccardo Perletti su OM, un altro giovane che si sta facendo valere in competizioni importanti su una macchina che per Brescia ha un significato straordinario.
Gli altri bresciani? Michele Cibaldi e Andrea Costa hanno chiuso dodicesimi, Domenico Battagliola ed Emanuel Pionadiciassettesimi mentre Tiberio Cavalleri con la moglie Cristina Meini è arrivato a Roma in diciannovesima posizione a completare il sestetto di bresciani nella top venti della corsa.
Oggi sarà tempo di tornare verso Brescia: la terza tappa però si concluderà a Parma dopo aver attraversato la Toscana e scalato i passi di Futa e Raticosa prima di scendere verso Bologna.
In cantiere ancora tante prove: per il re di Roma bresciano sarà una giornata decisiva per respingere i tentativi di Mozzi, Riboldi, Tonconogy, Salviato e Canè di tornare a lottare per la vittoria. Fondamentali saranno le prime prove, quelle prima di Viterbo, sognando l’arrivo di viale Venezia.
Mille Miglia 2016, i numeri
Sono 450 le vetture in gara in rappresentanza di 71 Case automobilistiche differenti, un numero consistente che terrà impegnati per oltre 2,5 ore coloro che vorranno assistere al passaggio delle vetture storiche. Ben 76 di queste hanno partecipato ad almeno una edizione della Mille Miglia tra il 1927 e il 1957. Tra queste la Ferrari 340 con la quale Gigi Villoresi vinse l’edizione del 1951 e un’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara, appartenuta a Benito Mussolini, che disputò la Mille Miglia del 1936 con il suo autista Ercole Boratto al volante.
La Casa automobilistica più rappresentata è l’Alfa Romeo, con 47 vetture (scelte su 61 iscritte), seguita dalla Mercedes-Benz con 41 (su 57) e la FIAT con 38 (su 46 iscrizioni). Con 24 partecipanti ci sono la Lancia, la Jaguar, la Ferrari; la Porsche con 21; la Bugatti con 20 e l’Aston Martin con 19. I 900 partecipanti provengono invece da 38 Paesi diversi.
A fronte di richieste di iscrizioni pervenute da 41 nazioni di tutti i continenti, i Paesi degli equipaggi ammessi al via sono 38, con l’Italia che continua a essere il Paese maggiormente rappresentato, con 273 partenti. In crescita le rappresentanze di Germania, con 124 persone; Olanda con 75; Regno Unito, con 75; Stati Uniti d’America con 65; Svizzera con 43; Belgio con 37; Argentina con 19.
Per questa edizione oltre alle auto ammesse secondo regolamento, i selezionatori hanno deciso di accettare altri 25 esemplari, per un totale di 440 vetture in totale. Si tratta di modelli rispondenti alle caratteristiche della Mille Miglia ma che, per diverse ragioni, non hanno partecipato alle edizioni canoniche. Queste vetture saranno in gara a tutti gli effetti, l’unica differenza sarà costituita dalla mancata assegnazione del coefficiente di merito, in modo da riservare la vittoria ai modelli protagonisti della corsa dal 1927 al 1957.
A completare la carovana ci saranno ulteriori dieci automobili della Categoria Militare, condotte da alti ufficiali delle diverse Armi delle Forze Armate Italiane, proprio come accadde alla Mille Miglia del 1952. A queste si aggiungono altre 100 vetture prodotte dopo il 1958: si tratta delle auto partecipanti al “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e al “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”, riservati a vetture prevalentemente moderne delle due Case produttrici.
Gilberto Milano
Redazione – ruoteclassiche.quattroruote.it
Mille Miglia 2016: ecco il programma completo
MARTEDI’ 17 MAGGIO
Il rombo dei motori comincia a sentirsi già da oggi, martedì 17 maggio. La Mille Miglia, la Freccia Rossa, la corsa più bella del mondo prende il via.
Stasera le auto storiche faranno una passerella in centro, per la prima edizione del Trofeo Gaburri.
Dalle 12 alle 22 in ogni caso sono in programma le verifiche sportive e tecniche, la consegna dei numeri di gara e dei road-book.
Dalle 19:30 alle 21 la gara di regolarità 1° Trofeo Roberto Gaburri, con partenza dal parcheggio degli Artigianelli in via Brigida Avogadro e arrivo in piazza Tebaldo Brusato. Le premiazioni del Trofeo sono previste domenica 22 maggio alle 18.30 al Teatro Grande.
Redazione web – www.giornaledibrescia.it
Mille Miglia 2016: il programma, il percorso e le tappe – Guida completa alla 34° rievocazione storica della corsa Brescia-Roma-Brescia –
La Mille Miglia 2016 – 34° rievocazione della corsa Brescia-Roma-Brescia in programma dal 19 al 22 maggio 2016 – è l’evento più importante d’Italia dedicato alle auto d’epoca. 440 vetture costruite prima del 1957 (Alfa Romeo la Casa più rappresentata) percorreranno circa 1.800 km.
Di seguito troverete una guida completa all’evento: il percorso (che rispetto allo scorso anno vede alcune novità come il ritorno dei Passi della Futa e della Raticosa) le tappe e gli orari di partenza, arrivo e transito della prima auto della carovana nei luoghi più rappresentativi. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Mille Miglia 2016: il programma
Martedì 17 maggio 201611:00 Conferenza Stampa di Brescia presso Palazzo della Loggia – Salone Vanvitelliano
14:00 Apertura Sala Stampa presso Palazzo Broletto – Salone Sant’Agostino
12:00-22:00 Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road-book
19:30 Gara di regolarità 1° Trofeo Roberto Gaburri
Mercoledì 18 maggio 201610:00 Apertura Sala Stampa di Brescia presso Palazzo Broletto – Salone Sant’Agostino
09:00-22:00 Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e road-book
14:00 Apertura del “Villaggio” in Piazza della Vittoria
16:30-22:00 Punzonatura delle vetture in Piazza della Vittoria
18:30 Santa Messa in Duomo Vecchio, Benedizione delle vetture d’epoca e mostra dell’artista Arcabas (in occasione del Giubileo, la porta Santa del Duomo Nuovo resterà aperta fino alle ore 20:00)
Giovedì 19 maggio 2016
07:30-08:30 Ultime Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e road-book
08:30-10:30 Verifiche sportive e tecniche per vetture in lista di attesa, consegna dei numeri di gara e road-book
08:00-20:00 Apertura Sala Stampa di Brescia presso Palazzo Broletto – Salone Sant’Agostino
08:00-12:00 Apertura del “Villaggio” in Piazza della Vittoria
08:30-11:30 Punzonatura delle vetture in Piazza della Vittoria
12:30 Pranzo di Partenza presso il Museo Mille Miglia
14:30 INIZIO PRIMA TAPPA BRESCIA-RIMINI. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA DA VIALE VENEZIA
17:15 Partenza ultima vettura da Viale Venezia
21:30 RIMINI, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA
dalle 21:40 Cena e pernottamento
Venerdì 20 maggio 201608:00-22:00 Apertura Sala Stampa di Brescia presso Palazzo Broletto – Salone Sant’Agostino
08:15 INIZIO SECONDA TAPPA: RIMINI-ROMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
13:40 Pausa pranzo a Macerata
21:15 ROMA, FINE TAPPA: ARRIVO PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO
21:30 Arrivo previsto della prima vettura in centro città e passerella in Via Veneto
dalle 21:45 Cena e pernottamento
Sabato 21 maggio 201606:30 INIZIO TERZA TAPPA: ROMA-PARMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
08:00-22:00 Apertura Sala Stampa di Brescia presso Palazzo Broletto – Salone Sant’Agostino
dalle 13:00 Pausa pranzo a Poggibonsi
20:45 PARMA, FINE TAPPA. ARRIVO PREVISTO DELLA PRIMA VETTURA
dalle 21:00 Cena e pernottamento
dalle 21:00 Brescia: “Mille Miglia – The Night”
Domenica 22 maggio 201607:00 INIZIO QUARTA TAPPA: PARMA-BRESCIA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
08:00-22:00 Apertura Sala Stampa di Brescia presso Palazzo Broletto – Salone Sant’Agostino
dalle 13:15 Pranzo a Gussago
14:00 Arrivo delle prime vetture al traguardo sportivo di Gussago–Brescia
dalle 14:20 Arrivo e sfilata delle vetture in Viale Venezia a Brescia
dalle 14:30 Parcheggio delle auto nel centro di Brescia. Cocktail presso Palazzo della Loggia
18:00/18:30 Cerimonia di premiazione al Teatro Grande di Brescia. Fine evento e pernottamento a Brescia
Giovedì 19 maggio 2016
14:30 Brescia
15:30 Peschiera D/G
18:40 Ferrara
20:10 Ravenna
21:30 Rimini
Venerdì 20 maggio 2016
08:15 Rimini
08:45 San Marino
11:40 Senigallia
14:10 Macerata
15:30 Fermo
16:50 San Benedetto del Tronto
19:40 Rieti
21:10 Roma
Sabato 21 maggio 2016
06:30 Roma
08:40 Viterbo
10:10 Radicofani
12:20 Siena
13:35 Poggibonsi
15:00 Firenze
18:10 Bologna
18:35 Anzola
19:45 Reggio Emilia
20:45 Parma
Domenica 22 maggio 2016
07:00 Parma
08:20 Cremona
09:20 Lodi
10:20 Monza
11:20 Bergamo
14:00 Gussago
14:30 Brescia (sfilata)
Redazione – www.panorama-auto.it
Presentazione Mille Miglia 2016
Quest’oggi al Salone dell’Automobile di Ginevra c’è stata la conferenza stampa internazionale di presentazione della 34 edizione della Mille Miglia che si svolgerà dal 19 al 22 Maggio.
In allegato link alla cartella stampa ufficiale ed articolo Giornale di Brescia
Allard
La Allard è stata una casa automobilistica inglese, creata da Sidney Allard, che produsse autovetture per un trentennio, dal 1936 al 1966, nei primi dieci anni in maniera artigianale e nei successivi venti a livello industriale. Le auto prodotte erano generalmente piccole e leggere con grossi motori V8 di origine statunitense, che permettevano quindi un favorevole rapporto peso / potenza. Le prime auto prodotte parteciparono subito a delle competizioni, qualcosa di simile ai rally, chiamate Trial, che si correvano su percorsi molto accidentati , dove le Allard, costruite con un telaio e motore Ford, ma con un aspetto simile alle Bugatti, riuscivano a ben figurare. Nel periodo fra il 1936 ed il 1946 vennero prodotti, su ordinazione, 11 esemplari, sempre con motori di origine Ford, sia V8 che V12, montato sulla Lincoln Zephyr. Con la fine della guerra la dimensione della Allard passò a livello industriale, con la produzione di tre modelli distinti; la “J”, adatta alle competizioni sportive, la “K”, per la guida su strada e la “L” a quattro posti, per le famiglie, tutte con base meccanica Ford. A seguire vennero anche presentate delle berline più grandi classificate con le lettere “M” ed “N”. Allard capì ben presto che gli Stati Uniti potevano presentare un grande sbocco per le sue autovetture e così produsse il modello “J2”, con sospensioni anteriori indipendenti, e con la possibilità di scegliere varie tipologie di motori fra i quali i Ford V8, ma anche i più potenti e performanti Cadillac V8, che venivano direttamente installati sulle vetture spedite nude dall’Inghilterra. Le Allard, dopo gli esordi nei Trial, vennero utilizzate con successo sia in Europa, dove si classificò terza alla 24 Ore di Le Mans del 1950 e nel Rally di Monte Carlo dove lo stesso Allard si aggiudicò la vittoria nel 1952, che negli Stati Uniti. L’attività della casa automobilistica cessò con la morte del fondatore e con la prima crisi del mercato interno nel 1966.
Allard J2
Sidney Allard in coppia con Tom Lush partecipò alla Mille Miglia del 1951 con la “J2” reduce dal ritiro al Giro di Sicilia, dove esplose il motore Ardun. La vettura venne riportata a Londra su un rimorchio dove venne montato il motore tipo 331 Cadillac da 4.400 cc. Finito il rimontaggio l’auto ripartì, con Allard alla guida, alla volta di Brescia dove arrivò giusto in tempo per la gara. L’autovettura era realizzata con un telaio a longheroni da 100 pollici (2,54 metri) di passo, con sospensioni indipendenti all’anteriore e ponte De Dion al posteriore con molle elicoidali e freni a tamburo in alluminio; particolare degno di nota era che la carreggiata anteriore misurava 56 pollici (circa 1,4 metri) e la posteriore 52 pollici (circa 1,3 metri). Il motore a 8 cilindri da 4.400 cc erogava 160 CV a 3.800 giri/min. e poteva contare su un serbatoio di carburante maggiorato a 40 galloni (circa 180 litri). Il peso a vuoto era di 1.700 libbre (circa 770 kg). Purtroppo la partecipazione non ebbe fortuna visto che Allard, per un errata valutazione di una curva, prese una pietra che causò la rottura dell’assale anteriore. Nonostante una riparazione di fortuna, che permetteva al pilota di girare lo sterzo con un movimento in verticale rispetto al canonico rotatorio, non
Mille Miglia del 1951:
n° 435 Allard / Lush, Allard J2 Cadillac 4.400 cc, Scuderia Allard, categoria Vetture Veloci chiuse o trasformabili (GT), cilindrata oltre a 2.000 cc, non classificati.
Alfa Romeo 7 parte
Giulietta
Il dopo guerra italiano è ricco di aspettative e di stimoli per l’industria automobilistica e l’Alfa Romeo passa dalla connotazione artigianale a quella industriale affidandosi al “manager” Rudolf Hruska, che aveva seguito l’industrializzazione del Maggiolino con Ferdinand Porsche, assunto per supervisionare il progetto della nuova berlina di media cilindrata che avrebbe sostituito la 1900. Il progetto interno denominato “Tipo 750” venne suddiviso in diverse aree: la parte motoristica a Giuseppe Busso, la parte telaistica a Orazio Satta Puliga, la carrozzeria monoscocca, sia della versione berlina che della coupé a Giuseppe Scarnati e, come già detto, l’industrializzazione e la produzione a Rudolf Hruska. Il progetto ed il test dei prototipi proseguì speditamente con risultati ottimi per la tenuta di strada e le prestazioni, ma non convinse per la rumorosità in abitacolo, superiore alla concorrenza. Venne deciso dal presidente Giuseppe Luraghi, che sposò la tesi di Hruska, non senza scontri con la dirigenza, di presentare al Salone dell’Automobile di Torino del 1954 la versione coupé della vettura, denominata Giulietta Sprint, affidata come usanza dell’epoca a costruttori esterni, per la quale l’insonorizzazione poteva passare in secondo piano, mentre così si recuperava del tempo per risolvere il problema della Giulietta berlina. La stessa venne poi presentata l’anno successivo, il 1955, sempre al Salone dell’Automobile di Torino. Il motore a 4 cilindri da 1.290 cc, basamento in lega e canne cilindri riportate in ghisa, testata in alluminio con doppio albero a camme in testa comandati da catena, camere di scoppio emisferiche, era dotato di mono carburatore invertito Solex BIC 32 ed erogava 50 CV a 5.200 giri/min. Le sospensioni anteriori a ruote indipendenti con doppi bracci trasversali triangolati, molloni elicoidali barra trasversale antirollio ed ammortizzatori idraulici telescopici coassiali e posteriori a ponte rigido con molloni elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici coassiali, barre longitudinali e triangolo di reazione e spinta. Il cambio era manuale al volante a quattro marce sincronizzate più retro marcia, con peso a vuoto di 870 kg. le permettevano di raggiungere la velocità di 139 km/h. L’impianto frenante era a tamburi alettati in alluminio, per lo smaltimento del calore. Nella produzione di autovetture dell’epoca non si era ancora vista una vettura così potente, con consumo ridotto, una tenuta di strada eccezionale, un grande bagagliaio e ad un prezzo tutto sommato accettabile, tanto che comparì anche sulla copertina del 1° numero delle rivista Quattroruote. Nel 1957 venne presentata la versione denominata Giulietta TI, con lievi modifiche estetiche, con l’adozione del motore da 65 CV ed il peso ridotto a 840 kg, che venne portata in gara con successo nei rally, nelle corse in salita e nelle gare di durata.
Mille Miglia del 1957:
n° 32 Massari / Gatti, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 99º assoluto.
n° 38 Turri / Cocchetti, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 100º assoluto.
n° 33 Maurin / Masoero, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 113º assoluto.
n° 39 Vecchi / Cavallari, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 138º assoluto.
n° 36 Mario Paesetti, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 145º assoluto.
n° 34 Graziani / Profumo, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 37 Farinelli, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 35 Fiorini / Massari, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Giulietta Sprint
Come già detto in precedenza, versione coupé della vettura, denominata Giulietta Sprint, venne presentata prima della berlina al Salone dell’Automobile di Torino del il 19 Marzo 1954. Il progetto iniziale di Giuseppe Scarnati, definito il brutto anatroccolo, venne affinato grazie alle consulenze di Mario Boano, responsabile della Ghia, di Nuccio Bertone, Giovanni Michelotti, Franco Scaglione e Giorgetto Giugiaro. Il successo fu di gran lunga superiore alle aspettative dato che i programmi dell’Alfa Romeo prevedevano al massimo una produzione di 200 esemplari annui, ma già al termine della prima giornata di esposizione gli ordini sfondarono quota 500. Il motore a 4 cilindri da 1.290 cc, con doppio albero a camme in testa e camere di scoppio emisferiche, era dotato di un rapporto di compressione più elevato rispetto a quello della berlina, di un carburatore doppio corpo, erogava 65 CV a 6.000 giri/min. Le sospensioni anteriori a ruote indipendenti e posteriori ad assale rigido. Il cambio era manuale a quattro marce sincronizzate più retro marcia, con peso a vuoto di 880 kg. le permettevano di raggiungere la velocità di 160 km/h. L’impianto frenante era a tamburo sulle quattro ruote.
Mille Miglia del 1955:
n° 229 Albino Buticchi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 32º assoluto.
n° 228 Sacchiero / Tamellini, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 51º assoluto.
n° 251 Somaglino / Ponti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 54º assoluto.
n° 243 Cabalén / Guarducci, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 56º assoluto.
n° 230 Braida / Bovio, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 75º assoluto.
n° 559 Pagliarini / Cavatorta, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, 7º posto di classe ed il 91º assoluto.
n° 241 Camisotti / Sacchiero, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 113º assoluto.
n° 303 Paon / Pontirolli, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 121º assoluto.
n° 233 Agostino di Stefano, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 13º posto di classe ed il 130º assoluto.
n° 225 Baratti / Archetti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 227 Grazioli Vicenza / Gabaldo, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 232 Santo Ciocca, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 242 Lino Franceschetti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 245 Bini / Chini, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 246 Sgorbati / Freschi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 247 Gianni / Campi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 248 Musitelli / Musitelli, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 249 Franco Torresi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 250 Bricarello / Vannucci, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 250 Guidetti / Maioli, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 255 Ceccaroni / Manunzi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 256 Ghittoni / Massari, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 300 Modugno / Merloni, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 302 Romano / Bresciani, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 304 Scaletta / Costa, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 305 Paglia / Togni, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 550 Giorgio Becucci, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 236 Bruno Momigliano, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 239 X / X, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 240 Gorza / Carli, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 253 Fausto Simmi, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 259 Giampiero Chini, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 306 Bersani / Portos, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 308 Stoia / Maran, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
*NB: Dalla classifica non è chiaro se si tratta del modello Sprint o Spider
Mille Miglia del 1956:
n° 59 Martin / Convert, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 32º assoluto.
n° 135 Masoero / Thomas, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 17º posto di classe ed il 59º assoluto.
n° 101 Umberto Melotti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 24º posto di classe ed il 92º assoluto.
n° 28 Poillucci / Vinattieri, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 36 Laureati / “Raoul”, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 38 Nosari / Fustos, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 39 Ambrogi / Razzuoli, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 41 Morettini / Santini, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 48 Govoni / Gamberini, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 104 Franco Renzi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 137 Silva / Silva, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 139 Antonio Fossati, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 34 E. Migliorini, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 45 Giuseppe Bobocca, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 49 Lorenzo Gallusi, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 54 Pietro Laureati, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 57 Luigi Balestra, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 58 Giovanni Ceccaroni, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 110 Agostino di Stefano, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 124 Fravolini / Manzon, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 130 X / X, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
*NB: Dalla classifica non è chiaro se si tratta del modello Sprint o Spider
Mille Miglia del 1957:
n° 57 Missaglia / Cingano, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 18º posto di classe ed il 64º assoluto.
n° 74 Lubich / Salvetta, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 22º posto di classe ed il 74º assoluto.
n° 113 Franco Dari, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 127 Jean Caracciolo, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 56 Vittorio Randaccio, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 112 X / X, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 112 X / X, Alfa Romeo Giulietta Sprint, Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
*NB: Dalla classifica non è chiaro se si tratta del modello Sprint o Spider
Giulietta Sprint Veloce
Nel 1956 viene prodotta la versione Veloce della Sprint, caratterizzata da vari alleggerimenti, il più rilevante dei quali, i vetri laterali scorrevoli in plexiglas, con la conseguente eliminazione degli alza-cristalli meccanici in portiera, da un motore, con un rapporto di compressione di 9:1 e dotato di doppio carburatore Weber orizzontale, che erogava la potenza di 90 CV e permetteva una punta velocistica di 180 km/h. La Sprint Veloce ottenne successi in varie competizioni, da ricordare soprattutto la Mille Miglia del 1956 dove conquistò i primi tre posti di classe battendo le Porsche 356 dotate di motori con maggiore cilindrata. Della Sprint Veloce venne anche prodotta la versione Lusso con i tradizionali vetri laterali discendenti in cristallo.
Mille Miglia del 1956:
n° 106 Sgorbati / Zanelli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 11º assoluto.
n° 120 Becucci / Cazzato, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 12º assoluto.
n° 50 Bonnier / Boesen, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 15º assoluto.
n° 118 Stern / Barbey, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 29º assoluto.
n° 117 Scipione Paon, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 7º posto di classe ed il 34º assoluto.
n° 118 Ficai / Ficai, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 35º assoluto.
n° 44 Giorgio Acutis, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 42º assoluto.
n° 114 Grazioli Vicenza / Gabaldo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 43º assoluto.
n° 56 Kerschbaumer / Peristi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 45º assoluto.
n° 115 Fabregas / Pantaleoni, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 48º assoluto.
n° 116 Francesco Nissotti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 14º posto di classe ed il 52º assoluto.
n° 52 Giovanni Buoncristiani, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 16º posto di classe ed il 58º assoluto.
n° 138 Francesco Serenelli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 19º posto di classe ed il 68º assoluto.
n° 133 Mario Milanesi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 21º posto di classe ed il 80º assoluto.
n° 55 Lino Franceschetti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 25º posto di classe ed il 93º assoluto.
n° 132 Vecchi / Cavallari, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 26º posto di classe ed il 96º assoluto.
n° 29 Sergio Bettoja, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 28º posto di classe ed il 104º assoluto.
n° 131 Monzino / D’Artogna, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 29º posto di classe ed il 114º assoluto.
n° 113 Merli / Mordacci, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 30º posto di classe ed il 115º assoluto.
n° 30 Della Beffa / Borgonovo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 31 Raffaello Matteucci, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 35 Ugo Bormioli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 42 Luciano Ciolfi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 53 Albino Buticchi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 103 Alessandro Zafferi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 108 Carini / Favero, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 108 Gianni / Gianni, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 112 Badaracco / Berney, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.
n° 121 Olinto Morolli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 122 Egidio Gorza, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.
n° 127 Leto di Priolo / Leto di Priolo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.
n° 128 Alberini / Bacchi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.
n° 105 Araldo Sassone, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.
Mille Miglia del 1957:
n° 105 Convert / Martin, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 20º assoluto.
n° 102 Spiliotakis / Zanonos, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 24º assoluto.
n° 109 Grazioli Vicenza / Grazioli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 29º assoluto.
n° 117 Lanzini / Stanga, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 30º assoluto.
n° 51 Giancarlo Fraccari, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 32º assoluto.
n° 107 Lino Franceschetti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 8º posto di classe ed il 35º assoluto.
n° 43 Enzo Buzzetti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 36º assoluto.
n° 54 Nicol / Martin, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 38º assoluto.
n° 59 “Kim” / Zanasi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 39º assoluto.
n° 100 Parmigiani / Razzuoli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 40º assoluto.
n° 126 Fiorini / Massai, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 13º posto di classe ed il 42º assoluto.
n° 125 Guarneri / Bozzini, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 14º posto di classe ed il 44º assoluto.
n° 55 Jean-Pierre Schild, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 15º posto di classe ed il 45º assoluto.
n° 45 Angeli / Ambrogi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 16º posto di classe ed il 47º assoluto.
n° 41 Fabregas / Pantaleoni, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 17º posto di classe ed il 60º assoluto.
n° 58 “Sorayac” / Fonlupt, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 19º posto di classe ed il 67º assoluto.
n° 110 Niccolini / Genovese, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 20º posto di classe ed il 70º assoluto.
n° 42 Daniele Pistoia, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 21º posto di classe ed il 71º assoluto.
n° 119 Roberto Franco, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 24º posto di classe ed il 76º assoluto.
n° 118 Gisonda / Musolino, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 25º posto di classe ed il 79º assoluto.
n° 124 Lodovici / Ferraiolo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 27º posto di classe ed il 121º assoluto.
n° 44 Fravolini / Manzon, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 46 Ceccaroni / Guy, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 48 Spagna / Arco, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 50 Stern / Barbey, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 53 Alberini / Guindolini, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 101 Galluzzi / Favero, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 103 Ada Pace, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 104 Chini / Urbani, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 108 Bernardo Ferrari, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 111 Ligabue / Cavaliere, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 114 Franco Renzi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 115 Henry Manney, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 116 Scipione Paon, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 120 Mario Milanesi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
n° 128 Georges Burggraff, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
Giulietta Sprint Veloce Zagato
Durante la Mille Miglia del 1956 i fratelli Leto di Priolo con la loro Alfa Romeo Sprint Veloce ufficiale, uscirono di strada finendo nel greto del fiume Ombrone, nei pressi di Radicofani. La vettura è quasi distrutta e ne viene sconsigliata la riparazione. I due fratelli non demordono e decidono di rivolgersi ad Elio Zagato. Dopo quattro mesi di lavoro, l’auto ha una nuova vita su un nuovo telaio tubolare, con carrozzeria in alluminio molto più aerodinamica, che permise un risparmio di peso di ben 135 kg. Visto il successo al debutto nella Coppa Intereuropa e le richieste da parte dei gentleman driver dell’epoca alla carrozzeria Zagato per far ricarrozzare le loro Sprint, l’Alfa Romeo decise di produrla e commercializzarla. Il modello definitivo, venne ultimato alla fine del 1959 e presentato, con lievi modifiche, al pubblico a marzo del 1960 al Salone dell’Automobile di Ginevra come Giulietta SZ acronimo di Sport Zagato.
Mille Miglia del 1957:
n° 122 Pietro Laureati, Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 21º assoluto.
n° 121 Carlo Maria Abate, Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 7º posto di classe ed il 33º assoluto.
n° 106 Egidio Gorza, Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.
Giulietta Spider e Spider Veloce
La nascita della Giulietta Spider si deve alle insistenze del sig. Hoffmann, importatore americano dell’Alfa Romeo, che insistette con la dirigenza per avere una Spider derivata dalla Sprint e si impegnò ad acquistare 2.500 autovetture. Per questo progetto vennero contattati Bertone e Pininfarina ai quali vennero affidati da Hruska due telai ognuna. La scelta finale cadde sul progetto di Pininfarina disegnato da Franco Martinengo che disegnò una spider classica ispirata alla Lancia Aurelia B24. Il motore a 4 cilindri da 1.290 cc, con doppio albero a camme in testa e camere di scoppio emisferiche, era dotato di mono carburatore semi-invertito Solex ed erogava 65 CV che le permettevano di raggiungere la velocità di 160 km/h. Le sospensioni anteriori erano a ruote indipendenti con bracci trasversali, molle elicoidali, barra antirollio ed ammortizzatori idraulici telescopici e posteriori a ponte rigido con molle elicoidali verticali. L’impianto frenante era a tamburi sulle quattro ruote. Della Spider, venne anche prodotta la versione Veloce, dotata di motore, con un rapporto di compressione di 9:1 e di doppio carburatore Weber a doppio corpo, che erogava la potenza di 90 CV e permetteva una punta velocistica di 180 km/h. che la ponevano al vertice delle prestazioni nella categoria spider.
Mille Miglia del 1955:
n° 559 Pagliarini / Cavatorta, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 7º posto di classe ed il 91º assoluto.
n° 550 Giorgio Becucci, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato causa incidente.
Mille Miglia del 1957:
n° 401 Alfranco Pagani, Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, 5º posto di classe ed il 51º assoluto.
n° 351 Umberto Melotti, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 400 Ario Spagna, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Giulietta Spider Veloce “Sebring”
Nel 1956 e 1957 l’Alfa Romeo produsse 17 Giulietta Spider Veloce specificatamente allestite per le corse. Il regolamento prevedeva la possibilità di coprire il posto passeggero ed utilizzare un piccolo frangivento al posto del parabrezza. Le prime tre dovevano partecipare alla 12 ore di Sebring, da qui il nome, ma non furono allestite in tempo. Una delle tre partecipò quindi alla Mille Miglia del 1956, con poca fortuna.
Mille Miglia del 1956:
n° 425 Consalvo Sanesi, Alfa Romeo Giulietta Spider Speciale, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato causa incidente.
Lutto nel mondo della 1000 Miglia
Alfa Romeo 6 parte
412 Spider
La 412 fu realizzata dalla carrozzeria Touring su un telaio della 8C 2900° nel 1939. Il motore era un 12 cilindri da 4.500 cc che sviluppava 230 cv a 5.500 giri/min e raggiungeva i 220 km/h; aveva sospensioni anteriori a ruote indipendenti con bracci trasversali e molla elicoidale ed ammortizzatori idraulici, mentre le sospensioni posteriori erano a ruote indipendenti con braccio longitudinale, balestra trasversale unica ed ammortizzatori posteriori idraulici telescopici e a frizione. Questa vettura, partecipò alla Mille Miglia del 1950 con l’equipaggio Bonetto – Casnaghi. In seguito ad un incidente nel Giro di Sicilia dell’anno successivo, il telaio venne preso in carico da Vignale che realizzò uno spider biposto leggerissimo senza capote in tela. L’autovettura era caratterizzata dal cofano motore molto lungo e dalle 4 prese d’aria laterali cromate fra il parafango anteriore e l’abitacolo. Il frontale ricorda quello a tre lobi della 1900 berlina. Con questa vettura, priva di verniciatura, con il numero 427 dipinto a mano, come consuetudine, e che ricordiamo indicava l’ora di partenza da Brescia, l’equipaggio Bonetto – Casnaghi giunse 6° assoluto alla Mille Miglia del 1951.
Mille Miglia del 1950:
n° 732 Bonetto / Casnaghi, Alfa Romeo 412 Spider Touring, Scuderia Felice Bonetto, categoria Sport, cilindrata oltre 2.000 cc, non classificato.
Mille Miglia del 1951:
n° 427 Bonetto / Casnaghi, Alfa Romeo 412 Spider Vignale, Scuderia Felice Bonetto, categoria Sport, cilindrata oltre 2.000 cc, 3º posto di classe ed il 6º assoluto.
1900 Berlina
L’Alfa Romeo 1900 viene presentata alla stampa il 2 ottobre del 1950 a Milano all’hotel Principe di Savoia, ufficialmente al Salone di Parigi, e verrà prodotta fino al 1959. Responsabile del progetto è Orazio Satta Puliga che opta per una novità assoluta in casa Alfa, il motore a 4 cilindri in alluminio con doppio albero a camme in testa camere di scoppio emisferiche. Dotato di mono carburatore erogava 80 cv. Giuseppe Busso, progettista dei gruppi meccanici, scelse per la sospensione anteriore uno schema tradizionale, a quadrilateri trasversali, molle ad elica ed ammortizzatori telescopici, mentre per il posteriore lo schema a ponte rigido, coppia conica ipoide ed ammortizzatori tubolari, collegati longitudinalmente al telaio tramite dei puntoni in duralluminio, che evitavano il coricamento in curva, erano un inedito. L’impianto frenante era a tamburi alettati in alluminio, per lo smaltimento del calore, i cerchi avevano feritoie ed adottavano pneumatici radiali. La carrozzeria era monoscocca, integrata al telaio. L’intero progetto, comprese le attrezzature, sono state realizzate al Portello.
Mille Miglia del 1952:
n° 273 Carini / Bianchi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 2º posto di classe ed il 23º assoluto.
n° 231 Ruffo / Artesiani, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 3º posto di classe ed il 24º assoluto.
n° 155 Rocco / Valisi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 4º posto di classe ed il 25º assoluto.
n° 220 Becucci / Cazzato, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 5º posto di classe ed il 29º assoluto.
n° 229 Della Beffa / Grassi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 7º posto di classe ed il 31º assoluto.
n° 217 Bormioli / Pianta, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 15º posto di classe ed il 42º assoluto.
n° 213 Cestelli-Guidi / Bernardini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 16º posto di classe ed il 45º assoluto.
n° 153 Romano / Invernici, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 21º posto di classe ed il 55º assoluto.
n° 150 Brioschi / D’Inca, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 22º posto di classe ed il 56º assoluto.
n° 150 Galbusera / Frignani, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 23º posto di classe ed il 60º assoluto.
n° 222 Pareschi / Giorgi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 24º posto di classe ed il 65º assoluto.
n° 154 Italo Franco / Rollino, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 26º posto di classe ed il 74º assoluto.
n° 233 Franceschetti / Piovan, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 28º posto di classe ed il 87º assoluto.
n° 232 Cornaggia Medici / Mantegazza, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 30º posto di classe ed il 98º assoluto.
n° 225 Lionetti / Hartmann, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 31º posto di classe ed il 106º assoluto.
n° 204 Bellingeri / Bellingeri, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 34º posto di classe ed il 133º assoluto.
n° 136 Pasquale / Tiocchi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 35º posto di classe ed il 136º assoluto.
n° 201 Croce / Castello, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 202 Amendolara / Pollici, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 214 Fiertler / Avventurieri, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 216 Alqualti / Caporali, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 218 Cetera / Campagna, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 227 Lietti / Castelli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 239 Zanardi / Bottini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 244 Garavelli / Omodeo, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 247 Sani / Bianchi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 251 Rota / Toscano, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 252 Amati / Nataloni, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
n° 538 Del Bono / Salvarani, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Nazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.
Mille Miglia del 1953:
n° 237 Zagato / Martinengo, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 5º posto di classe ed il 29º assoluto.
n° 250 Castelli-Guidi / de Sanctis, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 16º posto di classe ed il 48º assoluto.
n° 205 Salice / Spataro, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 18º posto di classe ed il 51º assoluto.
n° 218 Fontana / Massai, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 19º posto di classe ed il 53º assoluto.
n° 303 Ferrini / Ghittoni, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 21º posto di classe ed il 59º assoluto.
n° 309 Galletti / Dall’Olmo, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 22º posto di classe ed il 60º assoluto.
n° 324 Fancelli / Bernardini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 23º posto di classe ed il 62º assoluto.
n° 305 Bellingeri / Dall’Olmo, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 24º posto di classe ed il 63º assoluto.
n° 159 Paesetti / Lana, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 26º posto di classe ed il 68º assoluto.
n° 224 Gabriele / Pellegrino, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 34º posto di classe ed il 91º assoluto.
n° 301 Gisonda / Ponci Pe, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 36º posto di classe ed il 109º assoluto.
n° 157 Rota / Martelli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 38º posto di classe ed il 111º assoluto.
n° 201 Brioschi / Pistoia, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 203 Ricci / Succi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 206 Romano / Invernici, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 207 Rocco / Grassi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 210 Zamboni / Fava, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 211 Giacobi / Bona, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 229 Pasquali / Simoni, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 240 Ronchi / Caletti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 244 Franceschetti / Scarlatti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 259 Lietti / Castelli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 300 Granito di Belmonte / Granito di Belmonte, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 302 Becucci / Cazzato, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 304 Cappelli / Poletti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 308 Cetera / Bossis, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 311 Del Bo / Sommariva, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 314 Schoen / Moscatelli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 323 Randi / Galanti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 158 Pasquale / Tiocchi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 204 Aprile Palmer, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 208 N. Magnanini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 228 Amorini / Dal, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 233 Malaguti / Malaguti Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 235 Provasi / Garcea Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 251 Monteverdi / Cavicchioli Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 253 Trentino Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 307 Zani / Sampaoli Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 315 X / X Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1954:
n° 314 Giacobi / Bona, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 7º posto di classe ed il 44º assoluto.
n° 300 Rota / Martelli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 8º posto di classe ed il 46º assoluto.
n° 254 Bellini / Braghiroli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 51º assoluto.
n° 309 Mainardi / Bellingeri, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 54º assoluto.
n° 321 Malavasi / Malavasi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 15º posto di classe ed il 60º assoluto.
n° 318 Pasetti / Carancini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 16º posto di classe ed il 61º assoluto.
n° 315 Giacotto / Bettini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 19º posto di classe ed il 104º assoluto.
n° 257 Manusardi / Gandini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 258 Della Beffa / Borgonovo, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 304 Aguzzoli / Torelli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 307 Angeli / Lucca, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 320 Randi / Galanti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 322 Giavelli / Bianchi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 324 Sutti / Guarducci, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 327 Nember / Polotti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 332 Ferrini / Montemertini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 255 Salerno / Covino, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 259 Capuzzo / Zuecco, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 301 Stern / Chandet, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza causa rottura motore.
n° 302 Giovanni Bracco, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 308 Giulio Cesare Ambrogi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 311 Leopardi / Leopardi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 313 Bormioli / Marchiori, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 423 Martelloni, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.500 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 436 Eugenio Dragoni, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.500 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1955:
n° 414 Terzi / Castiglioni, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, 15º posto di classe ed il 43º assoluto.
n° 444 Casoni / Guaraldi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 335 Geravus, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 446 Bonnier / Boscen, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 454 Vergani / Masetti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 619 S. Seggioli, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Sport, cilindrata fino a 2.200 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° xxx Madeleine Pochon, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° xxx Ivo Randi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° xxx M. de Cassago, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1956:
n° 338 Daniele Pistoia, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 27º assoluto.
n° 338 Mazzi / De Amicis, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 30º assoluto.
n° 338 Paolo Lena, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 36º assoluto.
n° 353 P.P. Giordani, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 4º posto di classe ed il 60º assoluto.
n° 325 Gerakis / Gravier, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 61º assoluto.
n° 349 Nember / Caliri, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 75º assoluto.
n° 320 Ludovico Pezzotti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 8º posto di classe ed il 90º assoluto.
n° 343 Castelain / Ros, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 99º assoluto.
n° 345 Luigi Olivari, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 102º assoluto.
n° 345 Magri / Peverada, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 131º assoluto.
n° 313 Aldo Montani, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 333 Mario S. Niccolini, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 337 Giorgio Ubezzi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato, causa rottura motore.
n° 350 Aldo Giacobi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato, causa incidente.
n° 354 Fona / Della Tore, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 312 Schild / Aumas, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 317 Lando Barsotti, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 348 Negri, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1957:
n° 239 Andre Gerakis, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 258 X / X, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 300 Giulio Cesare Ambrogi, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
n° 305 Rinaldo Parmigiani, Alfa Romeo 1900 berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
1900 C – 1900 Sprint
Nel 1951 venne presentato un autotelaio con passo accorciato di 13 cm (versione C) per le versioni coupé e cabriolet del modello. Le prime vennero realizzate da Touring, con il nome Sprint , mentre le versioni aperte furono realizzate da Pinin Farina. Avevano il motore dotato di carburatore Weber doppio corpo con potenza incrementata.
Mille Miglia del 1952:
n° 441 Tadini / Bonini, Alfa Romeo 1900 Sprint Coupé Touring, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, 5º posto di classe ed il 17º assoluto.
n° 425 Sanesi / Griffini, Alfa Romeo 1900 Sprint Coupé Touring, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, 6º posto di classe ed il 18º assoluto.
n° 449 Fangio / Sala, Alfa Romeo 1900 Sprint Coupé Touring, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, 7º posto di classe ed il 22º assoluto.
n° 436 di Stefano / Ercole, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 501 Daetwyler / Lingeri, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 510 Cortese / de Giuseppe, Alfa Romeo 1900 Sprint Coupé Touring, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 516 Pesci / Garaglia, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Gran Turismo Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 538 Pesci / Garaglia, Alfa Romeo 1900 C Gara, categoria Sport, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
Mille Miglia del 1953:
n° 451 Negro / Munarini, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 2.000 cc, 29º posto di classe ed il 73º assoluto.
n° 449 Germani / Bortolon, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 507 Richter / Nicolai, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 502 Mizzotti, Alfa Romeo 1900 Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
1900 Berlina T.I. (Turismo Internazionale)
Nel 1952 viene presentata la T.I. (Turismo Internazionale) per soddisfare le esigenze dei clienti sportivi con carburatore doppio corpo Solex o Weber con potenza portata a 100 cv a 5.500 giri/min, scarico in acciaio e tamburi maggiorati.
Mille Miglia del 1953:
n° 255 Pagliai / Parducci, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 1º posto di classe ed il 22º assoluto.
n° 230 Stagnoli / de Giuseppe, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 2º posto di classe ed il 25º assoluto.
n° 249 Bormioli / Marchiori, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 3º posto di classe ed il 27º assoluto.
n° 252 Pareschi / Milanese, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 4º posto di classe ed il 28º assoluto.
n° 222 Della Beffa / Della Beffa, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 6º posto di classe ed il 31º assoluto.
n° 241 Castelli / Modini, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 7º posto di classe ed il 32º assoluto.
n° 241 Bellucci / Sorrentino, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 8º posto di classe ed il 33º assoluto.
n° 246 Garufi / Canfarelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 9º posto di classe ed il 36º assoluto.
n° 257 Franceschetti / Piovani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 10º posto di classe ed il 37º assoluto.
n° 310 Grieco / Freddi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 12º posto di classe ed il 39º assoluto.
n° 216 Nissotti / Mantovani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 20º posto di classe ed il 57º assoluto.
n° 227 Locatelli / Milazzo, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 33º posto di classe ed il 85º assoluto.
n° 239 Cornaggia Medici / Bonini, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 39º posto di classe ed il 135º assoluto.
n° 200 Fellini / Locatelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 213 Sebasti / Castelnuovo, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 220 Carini / Artesiani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 231 Zafferri / Facetti, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 313 Luglio / Garaglia, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 318 Ruffo / Mantegazza, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 320 Marimon / Moroni, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 322 Palmieri / Pianta, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 219 Moroni / Lisi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Internazionale di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1954:
n° 326 Carini / Artesiani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 8º assoluto.
n° 305 Della Favera / Artusi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 11º assoluto.
n° 312 Franceschetti / Meo, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 22º assoluto.
n° 317 Sbraci / Giudizi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 28º assoluto.
n° 331 Marenghi / Concari, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 30º assoluto.
n° 316 Ricci / Succi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 37º assoluto.
n° 316 Ricci / Succi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 37º assoluto.
n° 422 Anelli / Bitetto, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Gran Turismo, cilindrata oltre 1.500 cc, 15º posto di classe ed il 40º assoluto.
n° 333 Locatelli / Prandina, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 47º assoluto.
n° 251 Fantuzzi / Fancelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 50º assoluto.
n° 329 Cornaggia Medici / Grassi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 13º posto di classe ed il 56º assoluto.
n° 319 Pagani / Zardi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 14º posto di classe ed il 59º assoluto.
n° 306 Zoni / Pareschi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 17º posto di classe ed il 63º assoluto.
n° 303 Gisonda / Nardi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 18º posto di classe ed il 71º assoluto.
n° 256 Simontacchi / Martinengo, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 258 Della Beffa / Borgonovo, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 323 Fornasari / de Vicari, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 328 Castelli-Guidi / Colabattista, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato causa incidente.
n° 330 Nissotti / Mantovani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
Mille Miglia del 1955:
n° 334 Castelli-Guidi / Musso, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 28º assoluto.
n° 344 Sala / Vigliani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 30º assoluto.
n° 336 Stern / Barbey, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 31º assoluto.
n° 332 Pistoia / Zocchi Ramazzi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 41º assoluto.
n° 322 Pavoni / Campigotto, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 49º assoluto.
n° 324 Martinengo / Facetti, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 63º assoluto.
n° 339 Gerakis / Gravier, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 7º posto di classe ed il 70º assoluto.
n° 333 Aldo Giacobi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 8º posto di classe ed il 90º assoluto.
n° 323 Rota / Ferrari, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 98º assoluto.
n° 325 Cornaggia Medici / Grassi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 100º assoluto.
n° 340 Morelli / Morelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 138º assoluto.
n° 317 Vergani / Masetti, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 320 Petrobelli / Cremonesi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 321 Mario Repetto, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 326 Vitelli / Rambaldi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 328 Thiele / Storzini, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 329 Garavaglia / Tinelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 330 Bellini / Carosio, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 337 Magni / Chiti, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 338 Fona / Malavasi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 341 Salamini / Pagani, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 342 Fantuzzi / Fancelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 343 Nemberi / Calvi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 345 Renzi / Medaglia, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 346 Bonnier / Boscen, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
Mille Miglia del 1956:
n° 329 Dari / Cucchiarelli, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
n° 355 Parmigiani / Pareschi, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo di Serie Speciale, cilindrata oltre 1.300 cc, non classificato.
Mille Miglia del 1957:
n° 256 Aumas / Brandt, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 2.000 cc, 1º posto di classe ed il 86º assoluto.
n° 244 Fona / Della Torre, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Preparato, cilindrata fino a 2.000 cc, 1º posto di classe ed il 87º assoluto.
n° 254 Mario Repetto, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 2.000 cc, 4º posto di classe ed il 118º assoluto.
n° 237 Roberto Dari, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Preparato, cilindrata fino a 2.000 cc, 7º posto di classe ed il 146º assoluto.
n° 246 Molteni / Facchioni, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Preparato, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 248 Enzo Magri, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Preparato, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 252 Giovanna Maria Cornaggia Medici, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 252 Nember / Caliri, Alfa Romeo 1900 TI berlina, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
1900 Supersprint – SSZ Zagato
Nel 1954 per onorare lo slogan pubblicitario che definiva l’Alfa Romeo 1900 la “vettura di famiglia che vince le corse” e per ottenere un motore più affidabile, viene aumentato l’alesaggio dei pistoni di 2 mm ottenendo una cubatura del 4 cilindri pari a 1.975 cm³ e con l’adozione di una coppia di carburatori doppio corpo, tranne per la berlina base. l’Alfa Romeo per distinguere queste nuove versioni adotta l’appellativo “Super” così i vari modelli prodotti diventano 1900 Berlina Super, 1900 berlina Super TI e 1900 Supersprint la coupé. Le potenze sono di 100 cv per le berline e di 115 cv per le coupé che adottano anche un cambio a 5 marce. La vettura ottiene anche un rinnovamento estetico, che riguarda il frontale e la coda, nella parte anteriore vennero ridisegnate le luci di posizione e direzione e vennero adottati dei baffi, ai lati della calandra, che attraversavano le prese d’aria ed in parte avvolgevano i fanalini. La parte posteriore venne dotata di nuovi fari a forma di conchiglia. I paraurti ridisegnati erano dotati di rostri. All’interno il cruscotto adotta due strumenti circolari definito “due lune” invece del singolo, “mezza luna”. Oltre alle versioni Touring un buon successo commerciale e sportivo ebbe anche la versione carrozzata da Zagato, che si distingueva per il tratto distintivo del designer, le due gobbe sul tetto.
Mille Miglia del 1954:
n° 457 Sanesi / Cagna, Alfa Romeo 1900 Supersprint, categoria Gran Turismo di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 9º posto di classe ed il 52º assoluto.
Mille Miglia del 1955:
n° 451 Vanini / Badaracco, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 7º posto di classe ed il 19º assoluto.
n° 416 Galluzzi / “Ippocampo”, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 9º posto di classe ed il 26º assoluto.
n° 415 Fornasari / Fortunato, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 11º posto di classe ed il 38º assoluto.
n° 453 Rota / Martelli, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 26º posto di classe ed il 82º assoluto.
n° 622 Pezzotti / Taddei, Alfa Romeo 1900 Supersprint Touring, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, 11º posto di classe ed il 84º assoluto.
n° 624 Auriach / Vimont, Alfa Romeo 1900 Supersprint Touring, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, 12º posto di classe ed il 95º assoluto.
n° 449 Ferrini / Casali, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 503 Vittorio Randaccio, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 618 Ribaldi / Camponi, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 429 Mollino / Morero, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1956:
n° 357 Giovanni Rota, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 10º posto di classe ed il 44º assoluto.
n° 327 Tonini / Berlingeri, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 16º posto di classe ed il 63º assoluto.
n° 324 Martinengo / Ronzoni, Alfa Romeo 1900 Supersprint, categoria Gran Turismo di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 19º posto di classe ed il 76º assoluto.
n° 328 Ettore Morelli, Alfa Romeo 1900 Supersprint, categoria Gran Turismo di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 29º posto di classe ed il 160º assoluto.
n° 315 Giovanna Maria Cornaggia, Alfa Romeo 1900 Supersprint, categoria Gran Turismo di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, 30º posto di classe ed il 170º assoluto.
n° 335 Vittorio Randaccio, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo di serie, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 336 Georges Houel, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.
Mille Miglia del 1957:
n° 310 Ivanhoe Avorio, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 2º posto di classe ed il 48º assoluto.
n° 304 Nember / Caliri, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, 4º posto di classe ed il 92º assoluto.
n° 311 Francesco Vasaturo, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
n° 313 Rota / Morolli, Alfa Romeo 1900 Supersprint Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 2.000 cc, non classificato.
1900 M “Matta”
L’Alfa Romeo M “Matta” nasce nel 1955 su impulso del Ministero della Difesa, che aveva indetto un bando per la sostituzione della Jeep Willys. L’Alfa Romeo, partì dal telaio di quest’ultima, sul quale implementò il motore 4 cilindri 1.884 cc della 1900 serie 1307, con la sola differenza dell’adozione del carter secco e del serbatoi dell’olio di lubrificazione separato, per permettere un’adeguata lubrificazione anche in caso di forti pendenze, e molti pezzi studiati appositamente, ma l’elevato costo produttivo e d’esercizio, rispetto alla concorrente FIAT, non le fece vincere la gara d’appalto. Il soprannome “Matta” scaturì da una campagna pubblicitaria che vedeva la fuoristrada salire e scendere le scale della Basilica di Assisi o la collinetta del Monte Stella a Milano. La Matta ebbe anche una carriera sportiva, vincendo la Mille Miglia del 1952 nella categoria Veicoli Militari.
Mille Miglia del 1952:
n° 4M Costa / Verga, Alfa Romeo 1900 M “Matta”, categoria Veicoli Militari, 1º posto di classe ed il 114º assoluto.
n° 3M Beltramini / Bruno, Alfa Romeo 1900 M “Matta”, categoria Veicoli Militari, non classificato.