Mille Miglia, 90° edizione al via il 16 maggio. Sticchi Damiani: «Un mito che si rinnova ogni anno»

Mille Miglia, 90° edizione al via il 16 maggio. Sticchi Damiani: «Un mito che si rinnova ogni anno»
ROMA – Presentato oggi a Roma la 90° edizione della Mille Miglia, partenza il 16 maggio da Brescia, ritorno il 21 dopo quattro tappe. L’arrivo a Roma in via Veneto è previsto per il 19 maggio a partire dalle ore 21,30. «La Mille Miglia è un mito che si rinnova ogni anno – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e l’edizione 2017 sarà ancora più coinvolgente ed emozionante, non soltanto perché si festeggiano i 90 anni della corsa più bella del mondo. Il numero sempre crescente degli appassionati che si riversano sul percorso dimostra l’intensità dell’entusiasmo che – oggi come ieri – l’ auto accende nel cuore degli italiani. In occasione della tradizionale tappa nella Capitale, l’Automobile Club d’Italia e l’Automobile Club Roma organizzano un ventaglio di eventi che celebrano la più grande festa dei motori della nostra tradizione».

In occasione del novantesimo anniversario della Mille Miglia, l’Automobile Club Roma ha deciso di accompagnare il tradizionale passaggio romano delle auto in gara con l’allestimento di una mostra fotografica «Quando corre Nuvolari – Roma dalla Mille Miglia alla Dolce Vita», diffusa presso i principali hotel ed esercizi commerciali di via Veneto, e con l’esposizione di taluni oggetti simbolo rievocativi del periodo pionieristico dell’ACI e dell’automobilismo. «La mostra – afferma il presidente dell’AC Roma Giuseppina Fusco – attinge al ricco materiale documentale dell’archivio storico dell’Ente, risalente sino agli anni venti e testimonia il legame tra la città di Roma, l’Automobile Club e il mondo dei motori e intende restituire ai visitatori lo spirito del tempo, sottolineando il ruolo dell’ACI Roma quale riferimento dell’automobilismo sin dalle sue origini».

«Una foto cattura un istante – sottolinea Sticchi Damiani – ma con gli anni sbiadisce e scompare tra i cassetti della memoria. Una fotografia che genera emozione, invece, al pari di una bella automobile vince la sfida del tempo e diventa pietra miliare della nostra vita, valorizzando la cultura degli individui e la tradizione della società. Con questo spirito inauguriamo oggi la mostra curata dall’Automobile Club Roma, che nel solco di ACI Storico tutela le radici del nostro tempo, assicurando un futuro al patrimonio di esperienza e sapienza della Città Eterna in tema di auto, motori e mobilità». «L’Italia è un brand aspirazionale e la manifattura artigiana del lusso è la sua più coerente rappresentazione», afferma Alberto Piantoni – Amministratore Delegato 1000 Miglia Srl.

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La Mille Miglia compie 90 anni: un mito in mostra nella via della Dolce vita

La potremmo vedere così. Come un incontro tra due signore che, nonostante il trascorrere degli anni, hanno ancora un fascino infinito. Da una parte la Mille Miglia, la corsa più bella del mondo che fa battere il cuore di appassionati di motori e non; dall’altra Roma, la Città Eterna che ha riempito capitoli e capitoli dei libri di storia.

La “Freccia Rossa” di 440 vetture d’epoca attraverserà la Capitale
Tra pochi giorni questa corsa automobilistica unica al mondo, che quest’anno spegne 90 candeline, farà tappa nella capitale. La “Freccia Rossa” di 440 vetture d’epoca costruite dal 1927, anno della prima edizione, al 1957 attraverserà il cuore della città. Questi capolavori di design e di meccanica raggiungeranno la centralissima (e famosissima) via Veneto nella serata di venerdì 19 maggio. La lunga carovana di splendidi esemplari automobilistici percorrerà la nota via romana. Una vera e propria passerella.

In mostra 60 foto d’epoca
Roma da parte sua accoglierà la Mille Miglia con una mostra fotografica dal titolo: “Quando corre Nuvolari – Roma dalla Mille Miglia alla Dolce Vita”. Per l’occasione saranno esposte oltre sessanta foto d’epoca. L’esposizione sarà allestita presso le hall di alcuni hotel (Marriot Flora, The Westing Excelsior, Gran Hotel Palace – Millennium Hotels & Resort, Regina Baglioni, Ambasciatori Palace, Eden) ed esercizi commerciali di via Veneto (i negozi Carry On, Zilli, Elisabeth e all’Harry’s Bar), la strada della Dolce vita di felliniana memoria.

Le immagini esposte racconteranno lo sport motoristico, il costume e il mondo dello spettacolo tra gli anni Trenta e Sessanta. Attraverso gli scatti dell’Archivio storico dell’Ac Roma, per la prima volta visibili al pubblico, sarà possibile scoprire lo stretto legame tra la capitale e il mondo dei motori. La Mille Miglia da sempre incrocia bellezza e tecnologia, tradizione e contemporaneità, fatica e gioia.

La Mille Miglia compie 90 anni: il video del mito

Strade della Capitale protagoniste di tutte le edizioni (tranne quella del 1940)
Per l’epica Mille Miglia di velocità, del resto, la capitale d’Italia è stata una tappa irrinunciabile ventitré volte su ventiquattro. Tranne l’anomala edizione del 1940, disputata sul circuito allestito tra Brescia, Mantova e Cremona, Roma è stata attraversata da tutte le edizioni classiche, dal 1927 al 1957.
Nei diversi percorsi della Freccia Rossa, sia in senso orario, sia in senso antiorario, le strade della Capitale sono sempre state protagoniste delle gesta di grandissimi piloti, con il celebre controllo a Ponte Milvio, che rappresentava il giro di boa della corsa.

Un mito che si rinnova ogni anno
«La Mille Miglia è un mito che si rinnova ogni anno – ha sottolineato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, intervenuto martedì 9 maggio alla presentazione romana dell’iniziativa – e l’edizione 2017 sarà ancora più coinvolgente ed emozionante, non soltanto perché si festeggiano i 90 anni della corsa più bella del mondo. Il numero sempre crescente degli appassionati che si riversano sul percorso – ha poi aggiunto – dimostra l’intensità dell’entusiasmo che – oggi come ieri – l’auto accende nel cuore degli italiani». Emozioni su quattro ruote che non invecchiano mai.

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La Mille Miglia compie 90 anni, sfilata a Roma per 450 auto

Nella capiale sarà il 19 e 20 maggio con la classica ‘Freccia Rossa’ delle 450 gloriose auto costruite dal 1927 al 1957 che quest’anno parteciperanno alla corsa

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Brescia, 9 maggio 2017 – E’ partito il conto alla rovescia per la Mille Miglia 2017. La gara di regolarità di auto d’epoca più importante al mondo, che quest’anno celebra il suo 90/mo anniversario, partirà il 18 maggio, per concludersi il 21. E nel tradizionale percorso ‘Brescia-Roma-Brescia’ farà tappa nella Capitale dal 19 al 20, con la classica ‘Freccia Rossa’ delle 450 gloriose auto costruite dal 1927 al 1957 che quest’anno parteciperanno alla corsa. Prima tappa romana della Mille Miglia sarà Villa Borghese, che per un giorno sarà una delle più belle cornici della storica corsa con il controllo orario della fine della seconda tappa. Poi sarà la volta del suggestivo passaggio sulla passerella di Via Veneto e il tour tra alcuni dei più celebri scorci dell’Urbe.

“Solo la parola Mille Miglia mi emoziona – spiega Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia (Aci) – una gara che ha un’importanza a livello mondiale” e “che fa riscoprire la bellezza dell’Italia attraverso un museo viaggiante di auto straordinarie, con Roma e Via Veneto che esprimono tutto il fascino di questa storica corsa”. Ma la Mille Miglia, precisa Alberto Piantoni, amministratore delegato di 1000 Miglia Srl, “non è solo una passerella di auto. È anche la gara di regolarità più importante al mondo, con tappe da 14 ore. Un unicum, una gara che è anche suggestione eroica che incrocia bellezza e tecnologia, valori e contemporaneità, fatica e gioia”. “Così dopo circa 5 anni, per il secondo anno consecutivo la Mille Miglia ritorna a Via Veneto, – specifica Andrea Fiorentini, vicepresidente dell’Associazione di Via Veneto -. Per noi è un grande orgoglio perché questa via deve ritornare ai fasti di una volta”.

Il programma prevede che il 19 maggio la Mille Miglia sia preceduta dall’arrivo delle più moderne vetture del ‘Ferrari Tribute to Mille Miglia’ e del ‘Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge’, poi sarà il turno della carovana della ‘Freccia Rossa’ che arriverà dalla Via Salaria fino a Villa Borghese. Rispetto allo scorso anno il baricentro della Mille Miglia nella Capitale è stato spostato da San Pietro e da Castel Sant’Angelo, che ospitava la passerella per il pubblico, a Via Veneto e al centro della città tra Piazza Barberini, Via del Corso, Piazza Venezia, Teatro Marcello, Circo Massimo e le Terme di Caracalla. Inoltre per celebrare il 90/mo anniversario, l’Automobile club di Roma, dal 18 al 25 maggio, allestirà una mostra fotografica dal titolo ‘Quando corre Nuvolari – Roma dalla Mille Miglia alla Dolce Vita’, ospitata presso i principali hotel ed esercizi commerciali di via Veneto; oltre 60 foto d’epoca per raccontare lo sport motoristico, il costume e il mondo dello spettacolo tra gli anni ’30 e ’60 nella ‘Città Eternà.

Un’auto d’epoca partecipa alla Mille Miglia

Alfa Romeo 1900 C Super Sprint (Zagato) del 1955

La 1900 SSZ, come denominazione non ufficiale, è la somma di molte innovazioni come le forme arrotondate intorno al grande motore Alfa Romeo a 2 litri, i montanti integrati nei vetri laterali con un telaio in alluminio estremamente leggero, una carrozzeria aerodinamica in alluminio alleggerito e, su alcune delle 1900 SSZ costruite, il famoso “marchio Zagato” con il tetto a doppia gobba. Si ritiene che solo 39 esemplari della 1900SSZ siano stati costruiti dal 1954 al 1957 e sono considerati come il culmine della produzione Alfa Romeo degli anni ’50. I primi proprietari del telaio 02060, esposto a Brescia, furono per alcuni mesi il pilota Luigi Taramazzo e Giovanni Pietro Gerino. Seguì il gentleman driver Paolo Lena per guidare la SSZ alla Mille Miglia e al Rally del Sestriére nel 1956.

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La Maserati A6GCS/53 Fantuzzi tra Mille Miglia e Targa Florio

La Maserati A6GCS/53 (Fantuzzi) del 1954, telaio 2064, è l’ultima vettura disegnata dai fratelli Maserati in collaborazione con l’Ingegner Massimino, prima della loro uscita dall’azienda per creare l’O.S.C.A. La sigla è composta dalle lettere A per Alfieri, in onore al fratello Maserati deceduto in un incidente d’auto, dal numero 6 riferito al numero di cilindri e dalla lettera G per “ghisa”. L’auto poteva gareggiare sia in categoria C (corsa) che in categoria S (sport). ne vennero prodotti una cinquantina di esemplari. La seconda serie del modello Maserati A6 GCS venne lanciata nel 1953 con tre vetture ufficiali che parteciparono alla Mille Miglia. Questo esemplare fu consegnato al pilota francese John Simone e corse – tra le altre gare – la Mille Miglia del 1956 con Aldo Pedini e la Targa Florio.

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Leggera e performante: la Fiat 8V Vignale

[Esplora il significato del termine: La Fiat 8V Vignale del 1954 è un’altra delle vetture più amate dal pubblico della Mille Miglia. Il telaio 8V numero 000052 è stato consegnato il 10 luglio 1953 al famoso carrozziere italiano Alfredo Vignale per essere disegnata dal talento Giovanni Michelotti. Elegante ma spartana, l’auto fu venduta al gentleman driver Casimiro Toselli. La vettura iniziò una lunga vita competitiva, a partire dal Rally Sestrière nel 1955 seguito dal Giro di Sicilia nello stesso anno e dalla Mille Miglia. La leggerezza ottenuta con l’alluminio, con 1000 kg in meno rispetto alla Fiat originale in acciaio, e la buona prestazione del motore da 8V che nei modelli di produzione sviluppava 127 HP a 6.600 giri / min, rese possibile alla coupé di Torino di correre fino al 1959, guidata da Canaparo dal 1956 in poi. Con il suo design armonioso ma aggressivo, la bella carrozzeria in alluminio del telaio 8V 000052 è stata più di una volta maltrattata dai vari piloti. Alla fine degli anni ’50, per riparare la vettura, la parte anteriore fu leggermente modificata allargando il suo “muso”, e in questa configurazione la ritroviamo oggi.] La Fiat 8V Vignale del 1954 è un’altra delle vetture più amate dal pubblico della Mille Miglia. Il telaio 8V numero 000052 è stato consegnato il 10 luglio 1953 al famoso carrozziere italiano Alfredo Vignale per essere disegnata dal talento Giovanni Michelotti. Elegante ma spartana, l’auto fu venduta al gentleman driver Casimiro Toselli. La vettura iniziò una lunga vita competitiva, a partire dal Rally Sestrière nel 1955 seguito dal Giro di Sicilia nello stesso anno e dalla Mille Miglia. La leggerezza ottenuta con l’alluminio, con 1000 kg in meno rispetto alla Fiat originale in acciaio, e la buona prestazione del motore da 8V che nei modelli di produzione sviluppava 127 HP a 6.600 giri / min, rese possibile alla coupé di Torino di correre fino al 1959, guidata da Canaparo dal 1956 in poi. Con il suo design armonioso ma aggressivo, la bella carrozzeria in alluminio del telaio 8V 000052 è stata più di una volta maltrattata dai vari piloti. Alla fine degli anni ’50, per riparare la vettura, la parte anteriore fu leggermente modificata allargando il suo “muso”, e in questa configurazione la ritroviamo oggi.

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Siata Fiat 1100 Coupè: la berlinetta aerodinamica

La Siata Fiat 1100 Coupé (Viberti) del 1939, è il tipico esempio delle affascinanti vetture speciali da competizione italiane basate su telai e parti meccaniche di origine Fiat, prodotte in quantità sia prima che dopo la seconda guerra mondiale. Una Berlinetta Aerodinamica e tutti gli effetti, con il profilo che ricorda la sezione di un’ala di aereo, e la costruzione con concetti aeronautici che consentì di creare una vettura molto leggera , dal peso complessivo di 560 kg. La S.I.A.T.A. Fiat 1100 Coupé partecipò al Gran Premio di Brescia delle Mille Miglia con Ruggeri / Dansi come equipaggio, arrivando al sedicesimo posto assoluto e sesta nella classe fino a 1100 cc della categoria Sport.

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Un prototipo da corsa: l’ Autobleu 750 Mille Miles

[Esplora il significato del termine: L’ Autobleu 750 Mille Miles Carrosserie G.T.R. del 1954, telaio 195475 , fu l’unica macchina da corsa progettata dalla fabbrica proprio percorrere la Mille Miglia. La vettura è stata restaurata nel 2017 e riportata al suo colore originale e alla livrea con cui corse la Freccia Rossa nel 1955. Il modello 750 Mille Miles era alimentato da un motore riveduto, con la cilindrata aumentata da 750 a 950 cc e 70 CV. La carrozzeria aerodinamica venne sviluppata per la Carrosserie G.T.R dall’ingegnere aerospaziale Marcel Riffard. Questo prototipo in alluminio è quello con cui Jean Bianchi prese parte alla Mille Miglia nel 1954 e 1955, e corse alla 12 Ore di Reims nel 1956. Si ritiene che la vettura raggiunse una media di 170 km / h al Circuito di Montlhéry. ] L’ Autobleu 750 Mille Miles Carrosserie G.T.R. del 1954, telaio 195475 , fu l’unica macchina da corsa progettata dalla fabbrica proprio percorrere la Mille Miglia. La vettura è stata restaurata nel 2017 e riportata al suo colore originale e alla livrea con cui corse la Freccia Rossa nel 1955. Il modello 750 Mille Miles era alimentato da un motore riveduto, con la cilindrata aumentata da 750 a 950 cc e 70 CV. La carrozzeria aerodinamica venne sviluppata per la Carrosserie G.T.R dall’ingegnere aerospaziale Marcel Riffard. Questo prototipo in alluminio è quello con cui Jean Bianchi prese parte alla Mille Miglia nel 1954 e 1955, e corse alla 12 Ore di Reims nel 1956. Si ritiene che la vettura raggiunse una media di 170 km / h al Circuito di Montlhéry.

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Lancia Aurelia B24 Spider carrozzata Pinin Farina

[Esplora il significato del termine: La Lancia Aurelia B24 Spider carrozzata Pinin Farina, telaio 1021 del 1955, ha caratteristiche uniche, a cominciare dal fatto che si tratta di una delle 59 B24 con guida a destra. È stata costruita per Guido Maria Terzi, il cognato del famoso pilota privato Lancia, Ingegner Castiglioni conosciuto come ] La Lancia Aurelia B24 Spider carrozzata Pinin Farina, telaio 1021 del 1955, ha caratteristiche uniche, a cominciare dal fatto che si tratta di una delle 59 B24 con guida a destra. È stata costruita per Guido Maria Terzi, il cognato del famoso pilota privato Lancia, Ingegner Castiglioni conosciuto come “Ippocampo”. L’auto fu dotata di un motore B20 con collettore Nardi e due alberi a camme, ed equipaggiata con doppi fanali anteriori utili per la Mille Miglia e altre gare. Altre caratteristiche sono un cruscotto nello stile della B20 del 1955 con strumenti Jaeger di facile visualizzazione, tra cui un tachimetro (due strumenti invece di tre) e la presenza del lavavetri. Questa vettura è una delle due sole B24 Spider che corsero la Mille Miglia nel 1956 e l’unica nel 1957.

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Ferrari 340 MM Spyder carrozzata da Scaglietti

Uno dei pezzi straordinari da non perdere alla Mostra sui 90 anni della Mille Miglia è la Ferrari 340 MM Spyder carrozzata da Scaglietti del 1953, telaio 0294AM. E’ una delle automobili più potenti mai concepite da Ferrari fino a quel momento: della 340 Mille Miglia con 300 CV vennero costruiti solo dieci esemplari, che stabilirono numerosi record sia per la fabbrica che per i singoli proprietari. Delle 10 340 MM costruite, quattro vantavano una carrozzeria spider realizzata da Vignale, quattro erano berlinette Pinin Farina e le ultime due erano spider carrozzate da Touring. Il telaio 0294AM è una delle due barchette carrozzate da Touring, che fu in seguiro carrozzata da Scaglietti. Alla Mille Miglia del 1953 guidata da Luigi Villoresi, questo esemplare ebbe un incidente e non si classificò. Nello stesso anno vinse l’International Trophy a Silverstone con Mike Hawthorn e corse moltissime gare in Italia e all’estero.

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